Gasperini prima del Parma: «Finalmente si gioca! Il secondo posto dipende solo da noi»
Il tecnico nerazzurro ha parlato alla vigilia della sfida contro i ducali. Alla sua squadra chiede massimo sforzo e massima attenzione per questo tour de force di fine stagione
Mancano solamente due settimane alla fine della stagione. Due settimane che per l'Atalanta saranno ricche di impegni, con cinque partite in quindici giorni, e fondamentali, dati i due grandi obiettivi da conquistare: la qualificazione in Champions per la prossima stagione e la Coppa Italia, con la finale in programma il 19 maggio contro la Juventus.
Ne è consapevole Gasperini, che è partito proprio dal calendario di fine stagione nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Parma: «La pressione sale, il risultato è sempre più determinante. La cosa migliore per noi è però giocare. Ogni partita sarà importante, a partire da quella col Parma. Da qui alla fine non ci sarà una partita più difficile delle altre. È così per tutte le squadre».
Il Parma, dopo la sconfitta dello scorso lunedì contro il Torino, è matematicamente retrocesso. Questo, però, per il mister nerazzurro non semplifica le cose: «La storia è piena di casi di formazioni già retrocesse che hanno creato problemi a formazioni con ancora degli obiettivi, come noi. Noi abbiamo motivazioni altissime, ma loro non hanno pressione, possono giocare più liberamente. Il Parma ha tanti giocatori di valore, alcuni sono anche passati da noi. È stata una stagione negativa per loro, ma il valore non si discute».
Dal punto di vista tecnico, l'Atalanta dovrà fare i conti con alcune assenze. Inoltre, gli incontri ravvicinati potrebbero spingere Gasperini a fare delle scelte alternative. «La nostra rosa dei titolari non è composta solo da undici giocatori - ha affermato il tecnico -, quindi le alternative ci sono. Sappiamo che questa settimana, con tre partite di campionato, si decide moltissimo di quella che è la corsa Champions. Quindi dovremo solo dare il massimo».
In ogni caso, è ovvio che la Dea guarderà anche alle avversarie. E proprio domani (9 maggio) ci sarà un match fondamentale: Milan-Juve. «È chiaro che lì o si fermano tutte e due, oppure una viaggia e l'altra si ferma - commenta Gasperini -. Ma tutto questo vale solamente se noi sapremo fare risultato. Questa è l'unica condizione. Ribadisco che abbiamo tutti i mezzi per arrivare al secondo posto e per farlo non abbiamo bisogno di guardare ai risultati delle altre».