Gasperini verso il Club Brugge: «Giochiamo tanto, ma la Champions lascia sempre qualcosa»

di Fabio Gennari

Nonostante la nevicata della scorsa notte e che ieri mattina (11 febbraio) ha imbiancato i campi di Bruges costringendo l'Atalanta a un cambio di programma, con allenamento a Zingonia e partenza per le Fiandre nel tardo pomeriggio, Gasperini si è presentato in conferenza stampa con il piglio di chi ha tanta voglia di continuare a macinare risultati.

«Dovremo stare attenti, giochiamo davvero molte partite, ma credo che queste sfide siano sempre motivo di grande emozione per noi. Sono sfide che portano qualcosa anche in campionato, l'unico problema sono gli infortuni, ma è davvero l'unico rischio: in dieci giorni è la quarta gara per noi, qualche problema può nascere».

Il tecnico, in conferenza stampa, ha allontanato il ruolo di favorito, mettendo in guardia sulle insidie che la sfida può nascondere: «Il Bruges è un avversario che abbiamo già visto con Juventus e Milan, a entrambe ha dato del filo da torcere. Siamo di fronte a una partita di Champions, sfida che si gioca sui 180 minuti. Come tutte le squadre che sono in questa competizione, sono abituati a vincere nel loro campionato, quindi offensivi e con tanta intensità. Non credo alle percentuali che ci danno per favoriti, queste sfide sono sempre di grande valore e bisogna fare attenzione, giocare bene».

Vicino a Gasperini, si è presentato anche l'idolo locale, ovvero Charles De Ketelaere. «Questo è uno stadio che spinge molto, i tifosi si fanno sentire e sarà un ambiente parecchio caldo - ha detto il numero 17 della Dea -. Io però sono molto tranquillo, ci sarà la mia famiglia in tribuna e questo mi rende contento. Vogliamo fare una grande partita, sono felice di quello che sto facendo a Bergamo e della mia crescita, sia sul piano tecnico che fisico».