Gigante Ederson e Dea nella storia: mai al secondo turno con due partite d'anticipo

di Xavier Jacobelli

Per la prima volta nella sua storia, l’Atalanta si qualifica con due partite d'anticipo al secondo turno di una Coppa europea. Impresa coronata con pieno merito, grazie alla vittoria sullo Sturm Graz, rivale coriaceo, che ha reso sofferto il primo tempo, cedendo però nettamente nella ripresa durante la quale, passata in vantaggio, la squadra di Gasperini ha dominato gli austriaci in lungo e in largo: 4 nitide palle-gol (Muriel, Pasalic e ancora Pasalic, però, nella circostanza, Scherpen si è superato; Ederson), 5 i tiri in porta, 15 i tiri totali, netta la supremazia nei calci d’angolo.

Berat Djimsiti non poteva festeggiare in modo migliore la duecentesima partita in maglia nerazzurra. Nonostante le assenze di Ruggeri, De Ketelaere e Scalvini, ancora una volta Gasperini ha cavato una novità dal suo cappello a cilindro, schierando subito Bakker debuttante titolare sulla fascia: l’olandese ha superato bene la prova e altrettanto ha fatto nel secondo tempo Hateboer, quando gli olandesi in campo sono diventati addirittura quattro, assieme ai sempre fondamentali Koopmeiners e de Roon, supportati dal guerriero bosniaco Kolasinac.

Tuttavia, il vero gigante della serata è stato il brasiliano Ederson, la cui prova a tutto campo, la migliore da quando gioca a Bergamo, è risultata sontuosa, sia in fase di interdizione sia di costruzione.

In questa stagione, fra campionato e coppe, al Gewiss Stadium l’Atalanta ha disputato sette gare: 5 vittorie, 1 pareggio, 1 sola sconfitta (con l’Inter capolista), 11 gol segnati, 2 subiti. Quinta in campionato a due punti dalla zona Champions, già al prossimo turno di Europa League, la Dea è in crescita dall’inizio della stagione. La sconfitta con l’Inter è stata assorbita con la forza della grande squadra, la vittoria sullo Sturm Graz l’ha dimostrato.

Se, come dice Gasp, ora la squadra deve ulteriormente alzare il livello, l’Atalanta è sulla buona strada.