Giovane stella

Giorgio Scalvini, dieci presenze ufficiali con la Dea e quel paragone con Bastoni

Il centrale cresciuto nel vivaio oggi sarà in campo con l'under 19 dell'Italia che cerca la qualificazione all'Europeo di categoria con il Belgio

Giorgio Scalvini, dieci presenze ufficiali con la Dea e quel paragone con Bastoni
Pubblicato:
Aggiornato:

di Fabio Gennari

«Scalvini? Mi ricorda Bastoni. Diventerà fortissimo». Con queste parole, Gian Piero Gasperini aveva presentato al grande pubblico il giovanissimo Giorgio Scalvini, classe 2003 ed ennesimo prodotto del vivaio bergamasco che oggi (29 marzo) sarà in campo con l'Under 19 dell'Italia. Bresciano nato a Chiari, il numero 42 dei nerazzurri ha già collezionato dieci presenze in Serie A, di cui tre (Lazio, Genoa e Bologna) da titolare. Un ruolino di marcia niente male per un giovane di belle speranze su cui a Zingonia scommettono in tanti.

La crescita nel gruppo del difensore degli orobici è evidente, le doti sono importanti e per ragazzi della sua età c'è solo da fare esperienza sia durante gli allenamenti che la domenica (o nelle coppe, in cui non ha ancora esordito) per proporsi come un giocatore importante per l'Atalanta che verrà. Da difensore o da centrocampista è ancora da capire, visto che Gasperini gli ha già chiesto di giocare in entrambe le posizioni sia a gara in corso che dall'inizio.

Per come intende il tecnico atalantino il ruolo del difensore, le attitudini di Scalvini a giocare anche in mezzo al campo sono un grande vantaggio sulla strada della crescita. L'esempio è Toloi: l'italo-brasiliano nasce difensore puro, ma con il tempo ha imparato ad alzare il suo baricentro aumentando il raggio d'azione fino alla zona mediana del campo. Per Scalvini, come per il compagno Cittadini (classe 2002), il lavoro quotidiano con il tecnico di Grugliasco rappresenta una vera polizza sul futuro.

Seguici sui nostri canali