Giovedì ricco in casa Atalanta E Reja fa un giro a Caravaggio

Giovedì ricco in casa Atalanta E Reja fa un giro a Caravaggio
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Papu Gomez che diventa italiano, de Roon e Dramè che diventano un po’ più atalantini e mister Reja che visita il Santuario di Caravaggio come fece Colantuono prima di salutare gli amici nerazzurri del paese. È stata una giornata ricca di notizie quella di giovedì 12 maggio per l’Atalanta. Mentre la squadra sta per concludere gli allenamenti in vista della sfida di Genova contro i rossoblù di Gasperini, arrivano spunti extra-campo ad animare i pensieri dei tifosi.

 

 

Gomez cittadino italiano, la sua felicità sui social. «Oggi è una giornata speciale, sono diventato italiano e questo mi rende molto felice… Questa terra mi ha adottato come un figlio, voglio davvero ringraziare tutte le persone che da quando sono arrivato per la prima volta nel 2010 mi hanno dimostrato un affetto incredibile, giorno dopo giorno. Con mia moglie e i miei due figli nati qui, siamo anche noi una bellissima #famigliaitaliana». Con questo post su Instagram il numero 10 della Dea ha ufficializzato l’ottenimento della cittadinanza italiana. Arrivato al Catania nel 2010, dopo una breve parentesi al Metalist in Ucraina, Gomez è tornato nel Belpaese con la maglia dell’Atalanta e da mesi attendeva il passaporto italiano. L’ultimo viaggio in Argentina per recuperare i documenti necessari è avvenuto a inizio anno, e ora, nella sala Caccia del Comune di Bergamo, l’estroso attaccante sudamericano ha firmato le ultime carte diventando così a tutti gli effetti cittadino italiano. A Bergamo, con la moglie Linda (architetto) e i due figli, il fantasista è stato protagonista di una stagione importante e con 7 gol e 7 assist si candida ora per una chiamata dalla Nazionale allenata da Antonio Conte.

 

Chievo-Atalanta

 

De Roon fino al 2019, Dramè fino al 2018. In attesa di definire la questione allenatore, l’Atalanta ha iniziato a sistemare i contratti dei giocatori in rosa. L’olandese de Roon e il senegalese Dramè avevano accordi che prevedevano un’opzione a favore dell’Atalanta per il prolungamento rispettivamente fino al 30 giugno 2019 e fino al 30 giugno 2018. A Zingonia si è deciso di esercitare questa opzione, in attesa di capire se (soprattutto per de Roon) arriverà anche un ritocco dello stipendio (adesso il centrocampista guadagna 300mila euro mentre Dramè 500mila, fonte Panorama). Ma la mossa è sicuramente fondamentale per il futuro. Il mercato, infatti, impazza già. Le voci si stanno rincorrendo e anche se la volontà di Marten de Roon pare sia quella di restare a Bergamo è ovvio che con altri 3 anni pieni di contratto davanti l’Atalanta è in una posizione di forza: per capirci, la situazione è identica a quella di Sportiello (scadenza 2020) e Gomez (scadenza 2020). Dramè guadagna più del compagno perché è arrivato a parametro zero, ma un ritocco dell’ingaggio di de Roon appare molto probabile, anche alla luce di quanto ha fatto vedere in questa stagione: arrivato per circa 1,5 milioni, oggi il suo valore si è almeno decuplicato e il Napoli e la Roma sono sulle sue tracce.

 

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Reja a Caravaggio tra Santuario e tifosi. Nel tardo pomeriggio di giovedì, sorpresa di mister Reja agli amici atalantini di Caravaggio. Grazie a Diego, goriziano trapiantato nella Bassa e presidente del locale Club Amici Atalanta (ma questa iniziativa non c’entra nulla con le serate organizzate dal Centro di Coordinamento) gli appassionati atalantini hanno potuto incontrare il mister nerazzurro per un aperitivo. Reja avrebbe dovuto raggiungere Caravaggio la prossima settimana, a campionato concluso, ma una serie di impegni con il Giro d’Italia (sarà presente su un’ammiraglia e vuole seguire dal vivo l’arrivo a Cividale del 22 maggio) lo porteranno verso casa non appena avrà parlato con i Percassi del suo futuro. Prima di raggiungere il College Cafè, l’allenatore della Dea ha continuato (forse senza nemmeno saperlo) la tradizione che vuole i tecnici dell’Atalanta in visita al Santuario Mariano di Caravaggio. Accompagnato dalla moglie, Reja ha fatto visita sia alla Chiesa che al famosissimo Sacro Fonte. Per il settantenne allenatore atalantino era la prima volta in visita al luogo dove apparse la Madonna alla Beata Giannetta e lo stesso tecnico ha fatto sapere di essere rimasto piacevolmente colpito dalla bellezza del posto. Una volta arrivato all’aperitivo con i tifosi, il tecnico goriziano si è intrattenuto con i tifosi che lo hanno stretto in un abbraccio sincero e gli hanno fatto sentire tutto il loro affetto.

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