Settimana decisiva

Giù il sipario, adesso c'è da definire il futuro: giorni importanti per la scelta di Gasperini

Quello su cui dovranno confrontarsi a Zingonia o negli uffici di via Paglia è tutto da capire, di certo bisognerà fare in fretta: non c'è più tempo

Giù il sipario, adesso c'è da definire il futuro: giorni importanti per la scelta di Gasperini
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di Fabio Gennari

Sono giorni importanti, quelli che ci aspettano, per capire il futuro dell'Atalanta e di Gasperini. Dopo il fischio finale e la festa che ha chiuso la gara con il Parma, è iniziato il conto alla rovescia per la definizione del futuro nerazzurro in panchina. Il tecnico ha parlato di obiettivi, di alzare il livello. In questo momento fare previsioni è complicato, anche perché ci sono alcuni dettagli che fanno riflettere e non permettono di capire fino in fondo la situazione. Numeri e riferimenti che non si possono ignorare.

L'Atalanta ha proposto un prolungamento di contratto a Gasperini fino al 30 giugno 2027, che significa circa 12 milioni di euro netti per le prossime due stagioni. È ragionevole pensare che la società alzi così tanto la posta per trattenere il suo allenatore e non metta in preventivo di mantenere la squadra su certi livelli con un mercato adeguato? Ancora: la squadra è arrivata terza, Gasperini dice che è il massimo che si poteva fare con questo gruppo e che sarà difficilissimo ripetersi. Se arrivi cinque volte negli ultimi sette anni tra le prime quattro, con giocatori sempre nuovi e partenze adeguatamente compensate da nuovi arrivi, perché parlare di livello?

Lo striscione ironico della Nord nella partita contro il Parma

Del domani non c'è certezza, la Serie A lo ha dimostrato una volta di più quest'anno, con Lazio e Milan che hanno chiuso rispettivamente settima e ottava, con biglietti in prima fila per guardare le altre giocare le coppe europee. Chiaro che bisogna confermarsi sul campo, evidente che tutto passa dal lavoro. Ma la società è solida, l'amministratore delegato Luca Percassi ha dichiarato pochi giorni fa che la volontà è fare una Dea sempre più forte e Pagliuca, il proprietario americano, è tornato a Bergamo per la sfida al Parma. Certo non sono segnali di ridimensionamento, anzi.

Detto tutto questo e registrate le parole di Gasperini, ora è tempo di fare delle scelte. Accettare il rinnovo e discutere di questioni tecniche, come è sempre stato fatto, è una delle vie possibili. Per gli obiettivi e l'asticella da posizionare, poi, c'è il tempo del mercato. A Bergamo nessuno parla prima di dove si vuole arrivare, è meglio lavorare e portare fatti. Da quando Gasperini è qui, quante volte ci sono state dichiarazioni pubbliche a fine maggio di quanto si puntava a fare nella stagione successiva? Contano i risultati, non i proclami. Sempre.

Commenti
Egidio

Gasperini è un ottimo tecnico,questo non si discute,tuttavia bisogna che come ogni dirigente aziendalista deve sempre tutelare la società,ci sono momenti di sconforto che possono portare a delle affermazioni che però per bene di tutti devono rientrare,se vuole andare via,dispiace,però sappia che una proprietà ed una società come l'ATALANTA sarà difficile trovarla,considerato anche il lauto stipendio che percepisce

Gio 72

Io prendo ad esempio le ultime tre stagioni del Napoli: scudetto con Spalletti decimo posto anno seguente con vari allenatori,scudetto con Conte. È normale che Gasperini abbia il timore di non riuscire a tenere la squadra sempre ad altissimi livelli, ma nessuno di noi tifosi pretende ciò, siamo consapevoli che prima o poi rientreremo nei ranghi. Detto ciò se proprio dovesse andare via,cosa di cui dubito fortemente, importante è seguire esempio del Napoli di quest'anno e non sbagliare scelta allenatore

Gasp

Per 12 milioncini rimango. Una casetta qui a Bg ce l’ho e la gente mi adora. Mi faccio un mesetto tranquillo giu’ in Versilia e vediamo cosa mi combinano col mercatino. Io il mio dovere l’ho sempre fatto con gli interessi. Tocca a loro adesso.

Mirko88

Il mercato di gennaio però ha detto altro, non si è tentato di fare quel passetto in più dopo gli infortuni.Che poi a gennaio è difficile e bla bla bla lo sappiamo, però...è un po' una scusa

Riccardo Facchi

Non sono d'accordo con quello che si dice nell'articolo. Il Gasp è lungimirante e sa quello che dice. Il polso della squadra e della rosa lo sa lui meglio di tutti. La rosa piaccia o no è da ristrutturare in modo serio e importante in tutti i reparti o quasi. Non ha fatto proclami, ha solo detto che per lui è difficile mantenere gli attuali livelli, perché quando si ristruttura una squadra occorre tempo e acquisti azzeccati per dare una identità senza la quale la necessaria continuità di risultati per stare a certi livelli non è garantita. Gasp vuole che la società dica ai tifosi quali saranno possibilità e obiettivi per la prossima stagione, perché se si riesce a rognare per la sconfitta ininfluente di ieri figuriamoci cosa succederà alle prime batoste di campionato. Ci devono essere posizioni chiare e chiarite alla tifoseria, qualsiasi esse siano.

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