Gli straordinari numeri di Gasperini: con lui i risultati positivi sono 231 su 300
Per cercare di capire meglio il lavoro enorme compiuto dal mister a Bergamo in sei stagioni e mezzo non c'è strada migliore che quella dei dati
di Fabio Gennari
Gian Piero Gasperini è nella storia dell'Atalanta. Le 300 panchine raggiunte a Udine sono qualcosa di enorme, considerando anche il "peso" specifico delle gare che lo hanno visto al timone della Dea in questi anni e ci sono numeri che, una volta messi in fila, aiutano a definire i contorni di qualcosa che diventa difficile da spiegare semplicemente con le parole. Considerando che anche le emozioni sono dentro al cuore di ogni tifoso, facciamo un semplice elenco di quello che è stato fatto. Ben sapendo che sabato, con il Sassuolo, tutto sarà da aggiornare.
In 300 partite con l'Atalanta, Gasperini ha ottenuto 155 vittorie e 76 pareggi. Quindi in 231 gare sono arrivati dei risultati positivi. E tra le 69 sconfitte c'è anche quella contro il Copenaghen ai calci di rigore nell'ultimo turno preliminare dell'Europa League 2018/19: tecnicamente staremmo parlando di un pareggio per 0-0 al 120' ma, per convenzione e risultato finale, consideriamo quella come una sconfitta. Nel 77 per cento delle gare, dunque, disputate gli atalantini hanno sorriso: qualcosa di strabiliante.
I gol segnati sono 583 a fronte dei 358 subiti con una differenza di +225, le gare chiuse senza gol all'attivo sono 45 (il 15 per cento) e quelle senza subire nessun gol sono 92 (il 30,66 per cento). Delle 300 partite giocate, 237 sono di campionato (125 vittorie, 62 pareggi e 50 sconfitte), 20 di Coppa Italia (11 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte), mentre le campagne europee si sono articolate in Champions League (23 partite con 8 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte), Europa League (14 gare, 8 vittorie e 4 pareggi e sole 2 sconfitte) e preliminari di Europa League (6 partite con 3 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta, quella con il Copenaghen).
Delle 300 partite giocate, 150 si sono disputate in casa utilizzando complessivamente quattro impianti (Gewiss Stadium di Bergamo, Meazza di Milano, Mapei Stadium di Reggio Emilia e Tardini di Parma), mentre in trasferta le gare sono state 147, cui vanno aggiunte le tre in campo "neutro": il quarto di finale con il Paris Saint-Germain a Lisbona e le due finali di Coppa Italia a Roma con la Lazio e a Reggio Emilia contro la Juventus. Il cruccio, con questi numeri, è proprio l'essere arrivati a questo punto della sua carriera a Bergamo senza nessun titolo in bacheca: la partecipazione alle coppe, i tantissimi record ormai polverizzati e il gioco espresso valgono comunque un pass speciale per l'olimpo nerazzurro.