Gol, assist e una clamorosa traversa di tacco: la gran serata del "Miranchuk Show"
Il numero 59 della Dea sta facendo vedere ottime cose e il suo apporto alla causa sta diventando sempre più importante ogni partita che passa
di Fabio Gennari
La sua qualità non è mai stata in discussione. Il punto è che quando le scelte, le giocate, l'atteggiamento e l'apporto alla manovra sono come quelli che si sono visti ieri sera (3 gennaio) contro il Sassuolo, allora Aleksej Miranchuk diventa un valore aggiunto. Un grande valore aggiunto. Un pezzo fondamentale dello scacchiere nerazzurro.
Il numero 59 russo nelle ultime settimane si sta prendendo delle belle soddisfazioni, sia da subentrante (vedasi l'assist per Muriel contro il Milan) che da titolare, come è successo a Sosnowiec contro il Rakow e ieri sera in Coppa Italia contro il Sassuolo.
Testa alta, grande voglia di farsi dare e giocare il pallone (ne ha toccati 70, con una precisione nei passaggi dell'81 per cento) e tate scelte importanti negli ultimi trenta metri. Il gol arrivato al 71' lo ha premiato con la gioia più grande, ma per chi apprezza le sfumature pallonare quella conclusione è solo la terza "portata" di una cena servita al Gewiss Stadium davvero succulenta. La prima grande giocata del russo è arrivata al 55' con una giravolta su cross di Holm e deviazione di tacco che si è stampata sulla traversa: un gol sfiorato che avrebbe fatto esplodere lo stadio.
Il bello di Miranchuk è che poco più tardi, per il raddoppio di De Ketelaere, ha scelto la semplicità e un tocco ravvicinato, quasi una carezza che ha messo sul piatto d'argento per il belga l'assist del 2-0. Una serata piena di belle giocate ma anche di tocchi facili, intelligenti, giusti. Per i compagni, per lo sviluppo del gioco e per la fiducia che resta negli occhi di chi lo apprezza e in quelli di chi non pensava potesse essere un'alternativa tanto preziosa e invece si sta convincendo del contrario.