Gosens e Ilicic: gol da urlo; Gomez decisivo con assist perfetti. Ma Gasperini è da dieci
Grandi voti per tutti, serata magica per la formazione orobica che continua nella sua ricorsa alla qualificazione agli ottavi di Champions
di Fabio Gennari
Prestazione clamorosa da parte dei nerazzurri, con i marcatori sugli scudi e il capitano protagonista. Ma la nota di merito più grande va senza nessun dubbio al condottiero di questa splendida Atalanta: Gian Piero Gasperini.
Gollini s.v.: qualche uscita, un paio di tuffi, un cazzotto a Gosens in presa alta (ovviamente involontario) e nulla più. Contro il Liverpool. In casa loro. Niente da aggiungere.
Toloi 8: prestazione molto attenta su Manè per tutta la prima frazione di gioco; continua fino alla fine a essere semplicemente perfetto e si conferma un elemento imprescindibile e affidabile.
Romero 8,5: dominante. Sbaglia mezzo pallone in tutto il primo tempo, alcune letture sono perfette e infatti Origi non gli scappa mai. Anche contro Firmino continua a giganteggiare ed esce dal campo come uno dei migliori.
Djimsiti 8: gli tocca Salah ed è un brutto cliente, ma lui trova anche il tempo e lo spazio per alzarsi e aiutare Gosens. Quando esce l’egiziano, dalle sue parti arriva Diogo Jota, ma nessuno se ne accorge. Che bel giocatore.
Hateboer 8: molto presente in fase di spinta, al 64’ è suo l’assist per Gosens che raddoppia in bello stile. Alcune diagonali difensive, con recuperi anche in spaccata, sono uno spettacolo.
De Roon 8,5: diga di altissimo livello fin dai primi minuti, fa un lavoro costante e oscuro che non si vede, soprattutto in tv, ma che si può spiegare così: ogni volta che vedete il suo piede arrivare prima, l’azione del numero 15 olandese era iniziata con almeno trenta secondi di anticipo.
Freuler 8: torna a far coppia con de Roon e i risultati si vedono subito. Mezzo voto in meno rispetto al compagno solo per qualche sbavatura in fase di appoggio, ma siamo davvero ai dettagli dentro una prova da urlo.
Gosens 8,5: sinistro violento al 9’ che costringe Alisson alla deviazione complicata in angolo, tunnel di grande livello al 53’ su Jones e gol del 2-0 su assist di Hateboer. Esce per un problema muscolare al 75’ ed è un vero peccato perché la sua prestazione è da applausi. (75’ Mojica 6,5: in campo appena per un quarto d’ora, si disimpegna molto bene e partecipa alla festa finale).
Pessina 8: gioca in una posizione complicata ma è bravo a destreggiarsi sia in fase di copertura che di spinta, tiene il campo fino alla fine con una personalità che stupisce e conferma come Gasperini, che li vede tutti i giorni, scelga sempre chi merita di andare in campo. Bravissimo. (85’ Miranchuk s.v.).
Gomez 9: decisivo. Nella serata più difficile. Si vede al tiro al 10’ su palla recuperata di Gosens (destro largo, ma c’era solo Ilicic), qualche errore di troppo fino al riposo, poi al 60’ si accende con un taglio splendido per Ilicic, che insacca. Al 64’ si ripete con la palla vincente per Hateboer che manda in gol Gosens. Cresce tantissimo alla distanza e le due giocate risultano fondamentali.
Ilicic 8,5: prestazione estremamente positiva. Primo squillo al 4’ su errato disimpegno di Salah (mancino largo da buona posizione), si muove molto e gioca tanti palloni anche in area di rigore, come al 36’, quando chiede un rigore che non c’è. Al 60’ torna al gol con la maglia dell’Atalanta grazie a una deviazione di destro in spaccata, una rete di importanza assoluta. (70’ Zapata 6,5: buon finale di gara, cerca anche la conclusione vincente ma non è preciso).
Gasperini 10: la vince lui, con le scelte e con la testardaggine di chi è convinto delle sue idee e non si smuove nemmeno di un centimetro. Se vai in casa del Liverpool e concedi zero, dominando sul piano del gioco e vincendo con pieno merito, significa che hai ritrovato il bandolo della matassa. Bravo mister, bravo davvero.