Gosens si è goduto la festa È il nuovo colpo dell'Atalanta

Gosens si è goduto la festa È il nuovo colpo dell'Atalanta
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Tra gli oltre 19.200 spettatori che sabato sera hanno assistito ad Atalanta-Chievo sulle tribune dello stadio di Bergamo, c’era anche il prossimo acquisto dell’Atalanta, Robin Gosens. In attesa di conoscere i dettagli dell’accordo, la presenza del terzino sinistro tedesco in forza agli olandesi del’Heracles Almelo a Bergamo certifica come tutto sia molto avanti e a questo punto possiamo considerarlo un nuovo giocatore atalantino.

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Due giorni a Bergamo per conoscere tutto. Quando alcune fonti davano per certo l’ingaggio del classe 1986 in scadenza dell’Atletico Madrid Siqueira (non abbiamo riscontri, la notizia è priva di fondamento), l’Atalanta ha portato in tribuna centrale Robin Gosens per mostrargli evidentemente il grande calore del pubblico bergamasco. Prima del match abbiamo incrociato e fotografato il classe 1994 tedesco. Mischiato tra i tifosi e seduto in prima fila con altre due persone vicino a lui (entrambi parlavano tedesco) Gosens ha seguito la gara e la festa finale rendendosi ben conto di quello che significa la maglia nerazzurra per la gente di Bergamo. Secondo alcune indiscrezioni, Gosens è stato anche a Zingonia venerdì, dove la squadra era in ritiro, e ha pure incontrato Gasperini. A questo punto, il quadro è completo: l’Atalanta, come già avvenuto con il danese Cornelius e lo svizzero Haas, si è giocata la carta migliore (il centro sportivo Bortolotti di Zingonia) per far capire a tutti dove verranno a lavorare. Nel caso di Robin Gosens, “la doppietta” organizzata tra Zingonia e stadio di Bergamo è ancora più importante e chissà che il giovane tedesco prima di ripartire non abbia visto anche la torciata sulle Mura.

Chi è Robin Gosens. L’ingaggio del giovane tedesco classe 1994 (la stessa età di Conti, un anno in meno di Spinazzola), terzino sinistro di spinta, rappresenta un segnale molto importante quando il mese di maggio non è ancora finito. L’Atalanta ha praticamente coperto tutti i ruoli che avevano bisogno di alternative con giocatori che nei rispettivi campionati hanno giocato da titolari e, a giudicare dagli ultimi colpi di questo tipo (le famose “sartorate”), non è giusto parlare solo di rincalzi. Robin Gosens in questa stagione ha giocato 28 partite segnando 2 gol e fornendo 5 assist ai compagni in una squadra che è arrivata decima in campionato, è alto 184 cm e per caratteristiche è il perfetto cambio di Spinazzola. Nella Serie A olandese ha collezionato 91 presenze nelle ultime tre stagioni (praticamente è sempre stato una prima scelta) e dopo aver fatto le giovanili nel Vitesse ha indossato anche la maglia del Dordrecht per due anni. Particolare curioso: in carriera, sono 156 le partire da professionista già disputate e oltre a soli 15 cartellini gialli non c’è nessun cartellino rosso. Gosens non è mai stato espulso.

 

 

Le prossime mosse: Kessiè via subito? Dopo la grande notte di sabato con i festeggiamenti sulle Mura e la domenica sera che ha incoronato la Dea quarta in classifica (è la prima volta nella storia), nei prossimi giorni potrebbe arrivare l’ufficialità della cessione di Kessiè. I discorsi con il Milan sono molto avanti, la cifra (bonus compresi) si aggira sui 30-32 milioni di euro ma potrebbero anche esserci dei giovani inseriti nell’operazione. A Milano sono sicuri che l’ivoriano sarà alle visite mediche entro mercoledì, la cessione sembra comunque ormai certa e l’Atalanta avrà tutto il tempo per (eventualmente) cercare il sostituto.
Numericamente, con il brasiliano Schmidt e Haas affiancati a Freuler e Cristante, il reparto è completo e non è nemmeno escluso che qualche ragionamento venga fatto dopo il ritiro di luglio. In questo momento, la priorità sembra essere l’attacco dove sugli esterni mancano ancora le alternative (di livello) di Gomez e Kurtic. Sarà un giugno caldissimo da questo punto di vista ma dopo un’annata di questo tipo è impensabile non avere fiducia nei dirigenti della Dea.

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