Gran serata per Zapata e Ilicic, applausi per Lovato, ma il migliore è Koopmeiners
Grande prestazione dei nerazzurri nel 3-1 alla Sampdoria. Bravi tutti e indicazioni importanti dei giovani e dell'olandese
di Fabio Gennari
Grande serata dei nerazzurri a Marassi. Gli autori dei gol e i difensori sono autori di un'ottima prova, ma il più bravo di tutti è l'olandese Koopmeiners: non sbaglia praticamente nulla.
Musso 7: infilato da Caputo al 10’, si riscatta alla grande con un super intervento al 35’ sullo steso numero 10 della Samp. È l’unica parata della gara, ma in quel momento è decisiva.
Lovato 7,5: primo tempo di ottimo livello, attento sia sulle traiettorie di gioco che in marcatura sull’uomo. Anche nella ripresa, senza Palomino, è bravissimo a rimbalzare tutto quello che gli capita a tiro. Piacevole conferma.
Palomino 6,5: inizia con grande attenzione (nonostante un giallo al 13’), sbavatura al 35’, ma Caputo viene stoppato da Musso. In chiusura di frazione chiede il cambio per l’ennesimo problema muscolare della stagione. (46’ Scalvini 7: entra molto bene, cerca subito un paio di azioni anche in avanti e dimostra grande personalità. Una bella sorpresa per tutto l’ambiente nerazzurro).
De Roon 7,5: gran palla per Malinovskyi al 45’, è l’ennesima giocata intelligente di un primo tempo davvero da applausi. Nella ripresa è la guida dei giovani compagni di reparto e tiene fino alla fine senza nessuna sbavatura.
Zappacosta 7: bel cross per Maehle al 6’, ma è completamente fuori posizione in occasione del vantaggio della Sampdoria con Palomino in uscita. Si riscatta con l’assist del pari e pure con quello del raddoppio (17’ e 21’). (79’ Pezzella s.v.: finale di gara volenteroso a sostegno della squadra).
Freuler 7: ennesima gara da titolare, primo tempo in modalità “sette polmoni” e secondo tempo di grande attenzione a supporto del migliore in campo, che gioca al suo fianco.
Koopmeiners 8: allunga la gamba a intercettare qualsiasi cosa passi dalle sue parti e ci riesce benissimo fino al riposo. Nella ripresa aggiunge alla precisione la calma glaciale di alcune giocate tanto intelligenti quanto fondamentali per non andare mai in affanno. Superlativo.
Maehle 7: sfiora il vantaggio al 6’ su cross di Zappacosta (palla sul fondo di un soffio), bravo all’80’ a servire Zapata che fallisce il 3-1. Di mezzo, tante cose belle, corse infinite e una presenza costante nelle due fasi.
Pasalic 6,5: prima trequartista e poi esterno di sinistra nel tridente. Non perde mai la bussola, regala tanta sostanza ed è protagonista in diverse occasioni. (59’ Ilicic 7,5: all’81’ va vicino al gol del 3-1, lo trova all’ultimo respiro con una giocata da campione che vale, da sola, tutto il voto. Prima però protesta troppo e rischia pure il secondo giallo. Peccati veniali).
Malinovskyi 7: avvia l’azione del pareggio con un tocco intelligente. Nella prima parte di gara è immarcabile e chiude il primo tempo con un sinistro alle stelle che meritava miglior fortuna. Nella ripresa mostra un paio di belle azioni personali (una col tunnel). (79’ Miranchuk 6,5: entra bene, gioca poco ma costruisce gioco e tiene impegnata la difesa doriana).
Zapata 7,5: prima conclusione al 4’ che sfila sul fondo di un soffio, al 17’ segna il gol dell’1-1 su assist di Zappacosta (ma viene data autorete ad Askildsen) e al 21’ si ripete per il gol del 2-1. Secondo tempo di grande lotta, all’80’ sfiora il 3-1 con il destro e la prestazione è complessivamente da applausi. (82’ Piccoli s.v.: lotta con i compagni e si fa vedere).
Gasperini 7,5: dalla tribuna guida i suoi alla quarta vittoria esterna su cinque, pur trovandosi a fine primo tempo senza tutta la difesa titolare. Mette dentro Scalvini e convince. Tutte le scelte stavolta sono azzeccate e la prestazione è davvero di alto livello. Avanti così.