Grana Koopmeiners da risolvere, per il resto tante voci ma poco di concreto (per ora)
Non ci sono, per il momento, altre novità sostanziali che riguardano il mercato della Dea: in entrata e in uscita può succedere di tutto
di Fabio Gennari
Un altro gioco pieno di indiscrezioni, con tante voci e nessuna novità che non fosse già conosciuta. L'esterno Marc Pubill, ad esempio: in campo con la Spagna nella finale olimpica vinta ai supplementari contro la Francia, l'esterno dell'Almeria è ormai solo da ufficializzare dopo le visite mediche, per un'operazione da 15/16 milioni più bonus. Da capire se arriverà a Bergamo già nelle prossime ore e se, a quel punto, possa addirittura essere convocabile per il Real Madrid (difficile ma non impossibile).
Poi, la grana Koopmeiners. Non si registrano novità di particolare rilievo, da Torino l'offerta ufficiale e giusta in grado di sbloccare la situazione non è ancora arrivata e va anche capito se l'Atalanta sia disposta ad aprire in modo concreto alla cessione del ragazzo. Situazione davvero complicata.
Come è noto, il giocatore non si è allenato mercoledì e giovedì con i compagni presentando un certificato medico che attesta dei «motivi di salute» che gli impedirebbero di lavorare col gruppo e, dopo l'amichevole con il St. Pauli e la giornata di riposo di oggi, resta da capire se la querelle continuerà oppure se tornerà in campo con l'inizio della nuova settimana.
Le altre possibili operazioni riguardano l'esterno a sinistra, probabilmente un nuovo centrale, ma anche un giocatore importante in mezzo al campo a prescindere dal futuro di Koopmeiners. Si parla sempre di O'Riley, la voce che porta a Brescianini va ancora seguita e, in generale, ci sono tante situazioni da tenere d'occhio per un gruppo che da qui al 30 agosto è destinato a cambiare ancora.
Il mercato andava bene come negli anni 80 90....dal 1 al 15:luglio, così le squadre partivano per il ritiro già complete, e mercato di riparazione a ottobre o novembre
Il mercato deve chiudere la stessa data inizio campionato!!! Così i giocatori sono troppo distratti e condizionati dalle trattative