Grande Atalanta a Gelsenkirchen, Shakhtar dominato con un perentorio 3-0
La squadra di Gasperini controlla le operazioni senza problemi e vince con pieno merito una partita in cui il punteggio poteva anche essere molto più largo
di Fabio Gennari
Autoritaria, precisa, a tratti irresistibile, per uno Shakhtar apparso davvero poca cosa. L’Atalanta segna tre gol, colpisce un paio di legni e stravince la prima gara esterna di Champions della sua stagione salendo a 4 punti in classifica.
Di fronte a 21.635 spettatori, di cui circa 500 bergamaschi, i nerazzurri danno una grande dimostrazione di forza e segnano con Djimsiti, Lookman e Bellanova i gol della vittoria. Grande prestazione anche di Samardzic e Kossounou, che però nel finale è costretto a lasciare il campo per un problema muscolare.
In un clima decisamente asettico, in cui i cori degli orobici al seguito si sentono distintamente senza soluzione di continuità, il primo tempo è una dimostrazione di superiorità clamorosa dei bergamaschi. Il punteggio al 45’ è 2-0 grazie ai gol di Djimsiti e Lookman, ma una traversa del nigeriano, un colpo di testa di De Ketelaere e un altro di Kossounou (liberato da Gomes molto vicino alla riga di porta) sono la conferma di come la Dea sia in pieno controllo delle operazioni, senza che lo Shakhtar riesca mai a tirare in porta e nemmeno arrivare dalle parti di Carnesecchi.
La statistica al 45’ parla di 14 tentativi dell’Atalanta di fare gol contro gli zero dello Shakhtar: un monologo assoluto, per una compagine ben messa in campo e trascinata dalla qualità di De Ketelaere e Samardzic.
In avvio di ripresa il nuovo entrato Konoplia sfiora il gol di un 2-1 che sarebbe stato sorprendente, ma poi ci pensa Bellanova, su assist di Zappacosta, a mettere tra le due squadre la giusta distanza, ovvero quella di tre gol. Il bello è che dopo il 3-0, arrivato al 48’, la Dea costruisce altre due o tre occasioni da gol assolutamente pulite per ampliare il punteggio. Purtroppo, Lookman, Samarzic e Zaniolo non riescono a insaccare alle spalle di Riznyk la palla giusta.
Nel finale, uno dei migliori in campo, ovvero Kossounou, esce dal campo per un problema al flessore (dentro Godfrey). L'ultima occasione degna di questo nome è per Pasalic (destro sul fondo dopo appoggio di Samardzic), per una Dea che al fischio finale di Pinheiro esulta per 3 punti ampiamente meritati.
Shakhtar-Atalanta 0-3
Reti: 21’ Djimsiti (A), 44’ Lookman (A), 48’ Bellanova (A).
Shakhtar (4-2-3-1): Riznyk; Ghram (46’ Konoplya), Bondar, Matviyenko, Henrique; Kryskiv, Stepanenko (63’ Bondarenko); Zubikov (76’ Newertton), Sudakov, Marlon (63’ Kevin); Eguinaldo (63’ Traore). All. Pusic.
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Kossounou (83’ Godfrey), Djimsiti (46’ Pasalic), Kolasinac; Bellanova (76’ Cuadrado), De Roon, Ederson, Zappacosta; Samardzic; De Ketelaere (60’ Zaniolo), Lookman (60’ Retegui). All. Gasperini.
Arbitro: Pinheiro (Portogallo).
Ammoniti: 20’ Ghram (S), 78’ Zaniolo(A), 78’ Gasperini (A), 84’ Ederson (A).