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Joe Barone in ospedale
Grave malore di un dirigente viola: Atalanta-Fiorentina rinviata
È stato trasportato d'urgenza con l'elisoccorso al San Raffaele. Squadra Viola sotto choc, da qui lo spostamento
Un grave malore ha colpito Joe Barone, direttore generale della Viola, e la partita Atalanta-Fiorentina, in programma alle 18, è stata rinviata a data da destinarsi.
Joe Barone è stato immediatamente soccorso dal medico sociale della società gigliata, Luca Pengue, e poi trasportato d’urgenza con l'elicottero al San Raffaele di Milano e ricoverato in rianimazione. Pare che il dirigente abbia avuto un infarto mentre partecipava a una riunione tecnica nell'albergo Winter Garden di Grassobbio in cui era ospite la squadra viola. Alla riunione erano presenti anche alcuni giocatori.
Tutto l'ambiente Fiorentina, scosso, ha chiesto il rinvio del match: la Lega Calcio Serie A, poco dopo, ha disposto il rinvio.
Questa la nota ufficiale della Lega Serie A:
"SERIE A TIM 2023/2024 - RINVIO GARA ATALANTA-FIORENTINA. Si comunica che è disposto il rinvio a data da destinarsi della gara ATALANTA-FIORENTINA, programmata per oggi, 17 marzo 2024 con inizio alle ore 18.00, e valida per la 29ª giornata del Campionato di Serie A TIM".
Mentre la notizia sulle condizioni di salute di Barone, 58 anni, veniva rilanciata dai social, l'altoparlante del Gewiss Stadium ha dato l'annuncio del rinvio del match ai tifosi già presenti sugli spalti, che poco dopo hanno iniziato a sfollare. In serata si è appreso che le condizioni del dirigente sono molto critiche. Al San Raffaele si sono recati il tecnico Italiano e il capitano della squadra Biraghi. I familiari stanno raggiungendo l'ospedale milanese.
Hai pienamente ragione
Vi rendete conto che non si tratta di avere il cuore di pietra ma di avere una doppia moralità? Alluvione: si gioca. Covid: si gioca a porte chiuse mentre a Bergamo sono morti tutti. Tifosi che stanno male in tribuna: si gioca. Malore Dirigente: FERMI TUTTI. Capite che è una cosa Orwelliana? Tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri.