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Guarda un po' chi si rivede: torna Kovalenko, che a Bergamo ha giocato solo 3 minuti

Doveva dare un contributo in mezzo al campo, ma è stato frenato dagli infortuni. Nello Spezia sta trovando continuità

Guarda un po' chi si rivede: torna Kovalenko, che a Bergamo ha giocato solo 3 minuti
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di Fabio Gennari

Il suo esordio in maglia atalantina è avvenuto lo scorso 21 marzo, primo giorno di primavera. Quei 3' minuti nel finale di Verona-Atalanta sembravano solo l'inizio di un'avventura molto interessante e invece, in mesi caratterizzati da tanti problemi muscolari, Viktor Kovalenko non si è mai più rivisto con i colori nerazzurri. Per uno come lui, arrivato dallo Shakhtar per circa cinquecentomila euro a gennaio ma con un accordo con la Dea a parametro zero per giugno, ci si aspettava un'esperienza molto diversa.

Centrocampista fisico, che non è un de Roon ma nemmeno un Pasalic, il classe 1996 (che vanta una cinquantina di presenze nelle coppe europee) aveva bisogno di una continuità che l'Atalanta evidentemente non poteva garantirgli e la scelta di andare allo Spezia, in prestito secco, è stata importante. Anche in Liguria i problemi fisici lo hanno condizionato, ma dal 16 ottobre sono cinque le gare di fila giocate dall'inizio.

Complessivamente, la stagione di Kovalenko è finora stata caratterizzata da 6 presenze, 1 gol e 2 assist, la posizione è quella dell'interno in uno schieramento a tre, oppure mediano in un 4-2-3-1 e anche se è comprensibile che necessiti di un po' di tempo per capire la tattica del calcio italiano, il ragazzo sta mostrando delle buone doti e si sta mettendo in mostra. Difficilmente, a meno di clamorosi exploit, potrà tornare a Bergamo da protagonista, visto anche l'ingaggio e le prestazioni di Koopmeiners e la presenza di tanti elementi in quella zona di campo, ma la sfida di domani sarà interessante per vederlo all'opera. Finalmente, verrebbe da dire.

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