Haas e Toloi, due erroracci Masiello è un leader solitario

Haas e Toloi, due erroracci Masiello è un leader solitario
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Bene Berisha, buona prova anche di Barrow, ma troppi errori individuali condizionano un risultato negativo che andava proprio evitato. Nella sfida contro la Sampdoria, finiscono dietro la lavagna sia Haas che Toloi. Il brasiliano alla fine si riscatta parzialmente con la rete del pareggio, ma l’episodio del primo tempo è decisivo.

 

 

Berisha 7: primo tempo da spettatore, chiuso purtroppo con il gol di Caprari, su cui può fare poco. Al 46’ pt vola a togliere dall’incrocio dei pali una bellissima punizione di Ramirez. Nella ripresa è bravissimo prima su Zapata (ma era a gioco fermo) e poi pure su Caprari con l’aiuto della traversa. Cade nel finale sul tocco morbido di Zapata, ma è tra i migliori.

Toloi 5,5: errore decisivo al 43’, che permette a Caprari di battere Berisha per il vantaggio ospite. Quella palla va aggredita e non attesa in mezzo all’area di rigore. Ha il grandissimo merito di pareggiare in mischia a metà della ripresa con un gol di rapina, ma nella valutazione complessiva pesa di più l’episodio che ha regalato il vantaggio alla Samp rispetto al primo gol stagionale in campionato.

Mancini 5,5: valutazione complicata. Probabilmente avrebbe dovuto fare molto di più in fase di proposizione dell’azione e invece non riesce a essere incisivo, dimostrandosi anche un po’ titubante in copertura.

Masiello 6,5: inizia in modo impeccabile, al 38’ viene murato da Bereszynski su un tiro a colpo sicuro. Complessivamente, dietro è il più lucido e preciso.

Hateboer 5: primo tempo pessimo dal punto di vista tecnico, anche se spesso arriva sul fondo cercando il cross per i compagni. Per fare la differenza serve molto di più e il buon avvio di gara non cancella quanto di negativo è stato fatto dal punto di vista tecnico nel resto della partita. (64' Barrow 7: entra benissimo in partita, al 72' mette un gran pallone per Freuler che quasi insacca ed è protagonista di alcune giocate decisamente interessanti).

De Roon 5: non parte bene e fino al riposo le sue giocate sono poco precise; l’azione del vantaggio della Sampdoria nasce da una palla persa da lui e a inizio ripresa Gasperini lo richiama in panchina per inserire Haas. Serata storta. (56' Haas 4,5: al 74' salva sulla riga un gol fatto e questo sarebbe un grande merito, ma nel finale è lui a servire quel pallone suicida che Zapata insacca per l'1-2 finale. Son cose che possono succedere, ma in Serie A, certi errori, si pagano a caro prezzo).

 

 

Freuler 6,5: moto perpetuo, è sempre in appoggio a tutti e dopo un buonissimo primo tempo anche nella ripresa è bravo a farsi vedere al tiro, come al 72’, quando batte a colpo sicuro il cross di Barrow. Fatica molto dopo l’uscita di de Roon, ma è normale visto che la Samp è sempre in superiorità numerica.

Castagne 5,5: schierato a sorpresa sulla corsia mancina, al 15’ si divora il gol del vantaggio sciupando malamente davanti a Viviano; ha il grande merito di correre tantissimo e sia a destra che a sinistra non si tira mai indietro. Meno preciso di altre volte. Peccato, perché in certe situazioni i dettagli fanno la differenza.

Cristante 5: serata negativa. Arriva al tiro in alcune occasioni ma non è mai preciso, probabilmente paga un po’ la stanchezza ma contro Capezzi (il titolare Torreira non c’era) poteva e doveva fare molto di più. Serata negativa anche per lui.

Petagna 6: gara di sacrificio nel primo tempo, sfiora la rete con un gran colpo di testa al 38’ che sbatte sulla traversa e complessivamente fa il solito lavoro di raccordo meritando la sufficienza. (79' Cornelius sv: finale di gara senza squilli, prestazione ingiudicabile).

 

 

Gomez 5,5: primo tempo con qualche buona iniziativa ma senza grandi squilli, recupero provvidenziale al 70' su Caprari ma anche una bruttissima entrata su Praet che poteva costare il rosso. Passo indietro rispetto all’Udinese, peccato perché era una partita molto importante. Avanti Papu, ci sono altre otto partite in cui provare a inseguire il sogno europeo.

All. Gasperini 6: sceglie Mancini al posto di Palomino (il migliore contro l’Udinese) e anche se il ragazzo riesce a proporsi bene in alcune circostanze, alla fine la difesa appare molto meno solida del solito. Perde la partita per due errori individuali. Adesso sarà fondamentale tenere alta la tensione del gruppo per evitare contraccolpi psicologici. Manda in campo Haas e Barrow, in questo momento sono le alternative a disposizione e per uno che gioca bene (il gambiano) ecco l’altro che sbaglia e regala la partita agli avversari. Peccato, avanti con fiducia ma nulla è perduto.

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