Visioni opposte

I due striscioni (e le due posizioni) del tifo atalantino sul possibile reintegro di Lookman

Tra stanotte e stamattina (22 agosto), fuori dal centro sportivo Bortolotti sono stati appesi due diversi messaggi diretti al calciatore nigeriano...

I due striscioni (e le due posizioni) del tifo atalantino sul possibile reintegro di Lookman
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di Alessandro Giovanni Pagliarini

Il tempismo non è casuale. Il riferimento è chiaramente ad Ademola Lookman, che da tre giorni è tornato ad allenarsi a Zingonia dopo quindici di assenza ingiustificata. Nella notte tra il 21 e il 22 agosto è apparso uno striscione firmato dalla Curva Nord 1907 fuori dal centro sportivo Bortolotti di Zingonia. Il messaggio è chiaro: «La maglia va onorata... un'altra c*****a non sarà giustificata!!!» (nella foto in apertura).

Tuttavia, la situazione si è ulteriormente complicata con l'apparizione nella mattinata di oggi di un nuovo striscione, ancora più duro nei toni. «Meglio la B che uno in squadra così» è il messaggio che è comparso - sempre a Zingonia - e firmato dalla Vecchia Guardia. Intanto, il nigeriano da qualche giorno si sta allenando a parte sul campo e continuerà così fino alla chiusura del mercato.

Il secondo striscione appeso a Zingonia questa mattina

La situazione attuale

Il comportamento di Lookman ha creato una situazione complessa. La partenza senza comunicazione al club, l'assenza prolungata dagli allenamenti, la rimozione dei post social con la maglia dell'Atalanta e la lettera pubblica hanno fatto "terra bruciata" intorno al giocatore.

Trovare un club disposto a investire cifre importanti - superiori ai famosi 50 milioni di euro (qualora bastassero, dato che l'Atalanta ufficialmente non ha mai fissato un prezzo) - per un professionista che non si è comportato da tale si sta rivelando un'impresa ardua.

Con il contratto fino al 2027 e opzione fino al 2028 esercitabile dall'Atalanta, la Dea mantiene una posizione di forza. Sfumato l'affare Inter, che ha rivisto le proprie priorità di mercato mollando la presa sul nigeriano, ora si aprono nuovi scenari.

I vantaggi di un reintegro

Lookman potrebbe percepire uno stipendio ridotto per l'assenza prolungata e riconosciuta come ingiustificata, oltre a pagare una multa al club. Un segnale chiaro che certi comportamenti non sono stati affatto tollerati dalla società e avranno delle conseguenze, anche economiche.

Mister Juric, dalla sua, in un'intervista a L'Eco di Bergamo aveva lasciato intendere un'apertura totale al reintegro del ragazzo: «Ademola con me è stato molto corretto, mi ha spiegato il suo pensiero. Bisogna accettare la situazione. È un giocatore strepitoso. C'è grande dispiacere che si sia arrivati a questo punto».

Dal punto di vista dell'immagine, l'Atalanta ne uscirebbe rafforzata. Non avrebbe ceduto alle pressioni di giocatore, agenti e media, mantenendo la propria autorevolezza. Sul campo, inoltre, otterrebbe un top player, Pallone d'Oro africano, autore di una tripletta in finale di Europa League e di 20 gol nella scorsa stagione.

Con Lookman in rosa, la corsa Champions League avrebbe un altro sapore. Un'arma in più per Juric e un rinforzo di qualità per un attacco che cerca ancora la propria identità definitiva. E che necessita fortemente di giocatori del calibro di Ademola per alzare il livello.

La spaccatura del tifo

Gli striscioni apparsi a Zingonia evidenziano però due visioni opposte della questione all'interno della tifoseria organizzata. Se la Curva Nord 1907 aveva lasciato aperta una porta al reintegro, pur con toni molto duri, la Vecchia Guardia ha invece espresso una posizione drastica e senza appello.

Il messaggio apparso stamattina (22 agosto) rappresenta un aut aut che non ammette compromessi. Una spaccatura che dimostra quanto il comportamento di Lookman abbia ferito profondamente una parte della tifoseria nerazzurra, a cui ha mancato di rispetto.

Possibili sviluppi

Nelle ultime ore, gli agenti del giocatore pare lo abbiano riproposto a diversi club di Premier League e all'Atletico Madrid, inizialmente interessato, ma tutti sembrano aver chiuso le porte. Il comportamento del nigeriano non è piaciuto ai dirigenti dei club, e ora restano poche opzioni percorribili.

Ragion per cui, se non dovessero arrivare offerte concrete - ritenute adeguate dall'Atalanta - entro la chiusura del mercato, l'ipotesi reintegro diventerebbe sempre più concreta, ma con un ambiente sempre più ostile intorno al giocatore.

I prossimi giorni

Manca poco più di una settimana alla chiusura del mercato. Poi ci sarà la sosta per le nazionali dall'1 al 9 settembre: potrebbe essere il momento giusto per un eventuale reintegro definitivo di Lookman nel gruppo squadra, qualora dovesse rimanere a Bergamo.

La vicenda potrebbe trasformarsi da caso spinoso a rinforzo inaspettato, pur considerando che una parte della tifoseria resta completamente contraria: un reintegro, se dovesse avvenire, richiederebbe un lungo lavoro di ricostruzione del rapporto con l'ambiente. Sempre che sia ancora possibile.