Segnali di vecchia Dea?

I gol di fila degli esterni sono tre: Zortea, Hateboer e Maehle sugli scudi

Ottimi i riscontri dagli uomini di fascia nelle ultime gare, anche questo è un segnale di come le cose siano in continuo miglioramento

I gol di fila degli esterni sono tre: Zortea, Hateboer e Maehle sugli scudi
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di Fabio Gennari

Il punto è sempre lo stesso: possiamo parlare di tutto, analizzare e approfondire ma alla fine conta il campo. E se le risposte che arrivano sono importanti è giusto sottolinearle e tenerne conto. Soprattutto se sono inaspettate, se riportano al passato e lanciano segnali forti. Contro Salernitana, Spezia e Juventus hanno segnato un gol a testa Zortea, Hateboer e Maehle. Tre marcature diverse, tutte importanti anche se per motivi differenti e statistica che senza la parata di Skorupski su Zappacosta nel finale di Bologna poteva essere ancora più importante.

Il tempo del gol del "quinto" che segnava su assist dell'altro "quinto" (Hateboer e Gosens, in questo senso, erano l'esempio perfetto) è un po' passato, sono cambiati i giocatori e il modo di scendere in campo ma le ultime reti segnate trovano sempre un attaccante che imbecca l'esterno che punta la porta. Zapata ha mandato in gol Zortea con la Salernitana e Hateboer con lo Spezia, Lookman ha pescato in area Maehle con la Juventus e tutti hanno potuto festeggiare il gol.

Per una squadra che sta ritornando a puntare forte sui tanti gol segnati è fondamentale allargare la platea dei papabili marcatori. Gasperini ha spesso dichiarato che fare gol mette gioia e aumenta la fiducia, se provi il gusto della rete poi vuoi continuare ad assaporarlo e quindi il beneficio, per tutti, è evidente. Già nelle prossime gare si aspettano conferme, contro una Sampdoria che si attende chiusa a Bergamo sarà prezioso capire se dalle fasce la squadra avrà soluzioni offensive importanti. In attesa di Soppy, il più attaccante tra gli uomini di fascia che in questo momento è fuori dalle rotazioni.

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