di Fabio Gennari
Il loro connazionale è uscito poco dopo la mezz’ora per un infortunio al ginocchio, l’Atalanta ha perso e lo stadio non era di certo vestito a festa, eppure per loro, i ragazzi ucraini ospiti in Valle Imagna, la sfida con il Verona di lunedì sera è stata una bella occasione per vivere un’esperienza diversa dal solito dopo la tragedia della guerra, la fuga in Italia e il grande abbraccio del popolo bergamasco di Rota Imagna. Nel segno dell’Atalanta, con il piacere di essere allo stadio.
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Nei giorni scorsi avevamo raccontato come un’idea nata in quel di Lipsia (merito del tifoso nerazzurro Giulio Panza) e la collaborazione di tanti amici abbia permesso di organizzare un’uscita allo stadio di Bergamo tutta da ricordare. La giornata è iniziata con i ragazzini ucraini, accompagnati anche dal sindaco di Rota Giovanni Locatelli, che sono passati dalla sede Ats in Borgo Palazzo per i tamponi di controllo, poi l’arrivo allo stadio nel tardo pomeriggio e l’incontro con Roksana, moglie del calciatore Malinovskyi, all’esterno della Curva Pisani, all’angolo con la Tribuna Rinascimento.
Le immagini, pubblicate dall’onorevole Daniele Belotti, presente allo stadio insieme ai bambini, raccontano di una serata di festa per questi ragazzi che negli ultimi due mesi hanno avuto la vita completamente stravolta. L’Atalanta ha perso sul campo, ma il gruppo di giovanissimi ucraini ha provato emozioni forti che si porteranno dentro per sempre. Oggi hanno una certezza in più: l’affetto e l’amicizia del mondo atalantino.