I segnali che lancia Samardzic sono importanti: con il Napoli toccherà a lui?
Ancora un ingresso positivo per il numero 24 degli orobici, che si è messo in mostra contro la Juventus nella seconda parte di gara
di Fabio Gennari
A Udine è entrato nell'ultima parte di gara e per poco una sua iniziativa, con il sinistro a incrociare, non regalava i 3 punti. Contro i bianconeri, Gasperini lo ha scelto come primo cambio al posto di Pasalic qualche istante dopo la rete del vantaggio della Juventus e la prestazione è stata ancora una volta positiva.
Lazar Samardzic sta crescendo, il suo inizio di 2025 in campionato è una bella conferma che i giocatori di talento, quando lavorano con Gasperini, alla lunga diventano protagonisti.
Nel 3-4-1-2 opposto alla formazione di Motta, che potremmo vedere simile anche sabato contro il Napoli, la posizione dell'ex Udinese è quella a supporto delle due punte. Chiaro che le caratteristiche sono diverse da quelle di Pasalic, evidente che il tecnico della Dea lo sceglie in determinate situazioni di gara rinunciando molto difficilmente al croato, ma le prestazioni raccontano di un ragazzo che ha qualità evidenti e che, soprattutto contro squadre di alto livello, può sempre dare un contributo molto importante.
Il rientro in gruppo (e al gol) di Retegui offre a Gasperini una soluzione (importantissima) in più: il centravanti della Nazionale, Lookman, De Ketelare, Zaniolo e Samardzic, oltre a Brescianini e appunto Pasalic, sono tanta roba. Presto ci sarà anche Scamacca e vedremo se il mercato porterà in dote un altro giocatore. Nell'immediato, però, l'orizzonte si chiama Napoli, per una sfida che vede le due squadre separate da appena 4 punti: il ballottaggio tra Samardzic e Pasalic è sempre aperto, ma chissà che questa volta non possa toccare al serbo.