I tre punti col Monza servono per essere in Europa League a prescindere dalla Juve
A quota 64 punti la Dea sarebbe aritmeticamente quinta, con il sesto bottino stagionale di punti conquistati sul campo
di Fabio Gennari
La soddisfazione di aver raggiunto il proprio obiettivo senza dover dire grazie a nessun tribunale. A nessuna condanna. A nessuna penalizzazione. Battere il Monza, per l'Atalanta significa conquista matematica del quinto posto che, a livello stagionale e di punti reali conquistati sul campo, varrebbe il sesto. Ovvero uno dei due che valgono la qualificazione alla prossima Europa League. E, classifica alla mano, tra Inter, Milan, Roma e Atalanta, i bergamaschi sarebbero oggi gli unici a non vedere la propria posizione favorita dalla condanna ai bianconeri.
Il fatto che alla Vecchia Signora sia stata inflitta una penalizzazione da 10 punti e una multa da 718 mila euro e che praticamente tutti considerano questa conclusione della vicenda come troppo morbida e non coerente con le accuse mosse ai piemontesi è qualcosa che indigna, infastidisce e fa anche parecchio girare le scatole. Anche per questo motivo, da buoni bergamaschi, facciamo per conto nostro. Abbiamo tre punti a disposizione, serve un ultimo sforzo per prenderli e chiudere la questione.
Contro il Monza bisogna vincere, la matematica dice che anche con un pareggio o una sconfitta (ammesso che Roma e Juventus non vincano entrambe) si andrebbe in Europa lo stesso e nel peggiore dei casi c'è sempre la Conference da giocare con i play-off estivi, ma volete mettere il petto gonfio d'orgoglio per avercela fatta da soli?
Sono piccole soddisfazioni, ma non dover dire grazie a chi ha patteggiato per evitare guai più grossi dopo aver applicato una "finanza creativa" laddove le regole dovrebbero essere qualcosa di sacro vale molto. Davvero molto.