Il confine tra storia e leggenda in 90 minuti: forza Atalanta, tifano tutti per te!
La formazione di Gasperini questa sera scenderà in campo contro i campioni di Germania, imbattuti da 51 partite
di Fabio Gennari
Non solo gli 8mila che saranno a Dublino, non solo tutta la provincia orobica. Atalanta-Bayer Leverkusen, finale di Europa League in programma questa sera all'Aviva Stadium di Dublino, è una gara che incuriosisce tutti. Di fronte, una squadra che non perde da 51 partite di fila e che ha stravinto la Bundesliga e un'altra che ha scritto pagine della sua storia che nessuno, prima di Gasperini, poteva immaginare. Con una qualificazione Champions già conquistata, l'Atalanta questa sera ha la possibilità di entrare nella leggenda: un trofeo così, per una squadra come quella orobica, sarebbe qualcosa di incredibile.
Si dice che senza un trofeo alla Dea manchi qualcosa. Ma è più che altro materia da bar di chi usa quel metro di giudizio per trovare argomenti contro qualcosa che, big del calcio italiano a parte, vorrebbe subito per la sua squadra. Programmazione, lungimiranza, capacità gestionali unite a doti tecniche e grande preparazione calcistica del mister e dei componenti del gruppo sono un modello. Modello che questa sera terrà incollata davanti alla tv l'Italia del calcio. Certo, anche i "gufi" saranno pronti in caso le cose andassero male. Fa parte del tifo. Ma è un dettaglio.
Gasperini e i suoi ragazzi hanno una possibilità che capita raramente nella vita: in una carriera, sono infatti pochi i calciatori che si trovano a giocare una finale europea ed è per questo motivo che è giusto godersi ogni attimo fino in fondo. Stasera alle 20 di Dublino, le 21 a Bergamo, quel pallone si muoverà dal dischetto di centrocampo e saranno 90 minuti (più recupero, vedremo se basteranno) tra la storia (ovvero il giocarsi una finale) e la leggenda (quindi vincerla). E allora Forza Atalanta, c'è qualcosa di clamoroso da afferrare.