Il derby tra Maehle e Pasalic lo vince il croato: gol di rapina e vittoria in Nations League
Bella prestazione e rete importante per il centrocampista che ha deciso la gara giocata a Copenaghen
di Fabio Gennari
Danimarca-Croazia, gara valida per la terza giornata del gruppo 1 di Nations League, l'ha decisa Mario Pasalic. Dopo i 14 gol stagionali con la Dea tra campionato e coppe, il centrocampista dei bergamaschi ha segnato per la terza volta da settembre 2021 con la maglia della sua Nazionale toccando quota 17 reti nel 2021/22: un'annata certamente da ricordare per un professionista silenzioso ed esemplare che non parte sempre con i galloni del titolare ma è bravo a farsi trovare pronto quando il tecnico (Gasperini o Dalic) chiama.
A Copenaghen, nel "derby" con Maehle (anche lui in campo 90 minuti), Pasalic ha sbloccato il risultato attorno alla metà della ripresa girando in gol un pallone vagante in area di rigore. La spaccata di destro che ha superato il portiere Schmeichel è stato un gol importante per un ragazzo che troppo spesso viene dimenticato nelle formazioni "tipo" dell'Atalanta ma che meriterebbe molto più spazio per quanto ha fatto vedere in campo: in una squadra come la Dea, che ha segnato 25 gol in meno del campionato 2020/21, il numero 88 di Gasperini è stato il miglior marcatore con 13 reti, senza rigori.
Considerando tutti i centrocampisti del campionato italiano, nessuno ha fatto meglio di lui. Il croato va considerato un centrocampista con doti (molto importanti) di incursore e anche se si è adattato a giocare da centravanti quando è mancato Zapata, i risultati migliori in termini realizzativi li ha ottenuti partendo da dietro. Barak (Verona, 11 reti con 4 rigori) e Milinkovic-Savic (Lazio, 11 reti) sono gli altri due centrocampisti che hanno chiuso sul podio dei marcatori in Serie A e Mario Pasalic gli è arrivato davanti: nella prossima Atalanta, uno come lui non può mancare.