L'editoriale di Jacobelli

Il Diavolo è Lookman che suona la Nona. È ufficiale: Atalanta prima e da scudetto

La Dea cala l'asso Ademola, batte il Milan, infila la nona vittoria consecutiva, stabilisce un altro record e schizza in testa

Il Diavolo è Lookman che suona la Nona. È ufficiale: Atalanta prima e da scudetto
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di Xavier Jacobelli

Se il Diavolo è Lookman, l'Atalanta è diabolica: stende il Milan, ora a -12 dalla vetta, sigla la nona vittoria consecutiva e schizza in testa alla Serie A alla quindicesima giornata, due eventi senza precedenti nella vicenda ultracentenaria di una squadra che siede al tavolo dello scudetto e ha tutte le intenzioni di rimanervi sino alla fine.

Conseguito il pareggio grazie a Morata, che ha replicato al gran gol del grande ex De Ketelaere, ai rossoneri è stato fatale l'errore di accontentarsi del punto, abbassando il ritmo nella ripresa. Di certo, su Fonseca ha pesato anche l'infortunio di Pulisic, costretto a uscire al 38', lui che, dopo soli dieci secondi dal via, aveva chiamato Carnesecchi a un prodigioso intervento, confermando la caratura da Nazionale dell'estremo nerazzurro.

A proposito di portieri, come non sottolineare le due parate decisive di Maignan, al 34' su Pasalic e allo scadere su Retegui. Il fatto è che, a mano a mano il Milan tentava di traccheggiare abbassando i toni, l'Atalanta invece cambiava marcia, in perfetto stile gasperiniano, assecondato da Gritti in panchina al posto dello squalificato Gian Piero e come sempre pronto ad assecondarne le intuizioni in corso d'opera. Così, quando al 76' la panchina ha richiamato Pasalic, CDK e Djimsiti, inserendo Samardzic, Kossounou e Retegui, si è capito che la Dea avrebbe cercato la vittoria, senza se e senza ma, sigillata dalll'Asso Nigeriano nell'anno di sua grazia 2024.

Dalla notte di Dublino, con i tre autografi incisi sull'Europa League, alla notte che Bergamo, mai avrebbe immaginato di vivere da prima della classe, sono trascorsi 6 mesi e 23 giorni: Ademola Olayade Alade Ayola e il gol non si sono mai lasciati. Pagato 15 milioni da Luca Percassi nel 2022, ora ne vale almeno il quadruplo. E ancora: il nazionale nigeriano, primo candidato al Pallone d'Oro africano che verrà assegnato il 16 dicembre a Marrakech, è il giocatore che nel 2024 più di ogni altro ha partecipato ad azioni da gol: esattamente 28 (17 reti e 11 assist). Nessuno è stato più bravo di lui.

Nella nuova stagione, l'ex Leicester sta dando un contributo determinante al più forte attacco del torneo (38 gol in 15 giornate): Lookman ha collezionato 11 presenze e 8 reti in campionato; 4 presenze e 2 gol in Champions. Con uno così; con Retegui capocannoniere; De Ketelaere (19 assist e 12 gol dall'inizio dell'anno); Samardzic e Zaniolo, si capisce perché l'Atalanta allo scudetto pensi sempre di più. E adesso, sotto con il Real Madrid. Sarà un gran bel vedere.

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