L'editoriale di Xavier Jacobelli

Il Fattore Ederson cambia l'Atalanta (e tira da lontano più che puoi, Koop)

Il Fattore Ederson cambia l'Atalanta (e tira da lontano più che puoi, Koop)
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di Xavier Jacobelli

Considerazione numero uno: se l'Atalanta vince partite sporche come a Verona, quest'anno arriva molto lontano. Considerazione numero due: come sospettavamo, Ederson è davvero un grande acquisto è stato lui che ha letteralmente cambiato la gara, dopo l'orribile primo tempo, così inguardabile da indurre Gasp a rivoltare centrocampo e attacco (squadra lenta e svogliata, troppi errori marchiani, troppi passaggi sbagliati). Considerazione numero tre: Koopmeiners da fuori area calcia benissimo e diventa sempre più micidiale: peraltro il Bentegodi deve piacergli molto, avendo bissato il gol segnato già nove mesi fa. Tre delle cinque reti realizzate da Teun in Serie A sono scaturite dai suoi tiri da lontano: questa sarà la stagione della sua definitiva consacrazione. Considerazione numero quattro: quando hai a disposizione una rosa ampia e di elevata qualità, puoi anche sbagliare un tempo, non due.

Gasp, vittoria n. 151, aspetta la fine del mercato per tirare le somme, tuttavia, sin d'ora può essere soddisfatto visto che la società gli ha appena preso anche Hojlund, il bomber che aspettava, un investimento da 17 milioni che sono tantissimi per un diciannovenne di grandi speranze e di pari talento. E poi i riscatti di Boga e Demiral; gli arrivi di Ederson, Soppy (esordio negativo, tradito dall'emozione: farà sicuramente meglio alla prossima) e Lookman (decisamente meglio nei due spezzoni con Samp e Milan, ma anche lui è destinato a migliorare). Cento milioni ha investito sinora sul mercato l'Atalanta e non è finita: entro giovedì potrebbe arrivare Borna Sosa, l'esterno sinistro croato preceduto da ottime referenze.

Partire a fari spenti nel campionato che si annuncia ancora più equilibrato e imprevedibile dell'ultimo sta giovando alla Dea: 3 partite, due vittorie esterne, un pareggio interno, 4 gol segnati, 1 subìto. Lassù, nel mucchio selvaggio al vertice i nerazzurri ci stanno benissimo. E giovedì, a tre quarti d'ora dalla chiusura del mercato, a Bergamo arriverà il Toro di Juric. L'Allievo ha gli stessi punti del Maestro. Sarà un bel vedere.

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