Il Frosinone inizia a mille, la Dea gioca solo nella ripresa ma Zapata non basta (2-1)
Nonostante qualche fiammata nella ripresa, la Dea gioca una gara molto svagata nella prima frazione di gioco e non riesce a recuperare il risultato
di Fabio Gennari
Sconfitta inattesa per l’Atalanta di Gasperini che gioca un primo tempo francamente difficile da commentare e perde 2-1 con i gol di Harroui e Monterisi. Inutile per il risultato il gol da record di Zapata (69 in A con la Dea, come Doni). Se non si pareggiano furia agonistica e motivazioni degli avversari, in questa serie A si può perdere con tutti: non c’entra il mercato, non c’entra il caldo, è tutta questione di testa. Di approccio alla gara. Di come si affrontano avversari. I ciociari ci hanno messo tutto quello che avevano e hanno vinto.
Le temperature sono assurde (40’ gradi a inizio partita), ma la differenza tra le due squadre è evidente sotto tutti i punti di vista fin dalle prime battute. E l’Atalanta non c’è. Il Frosinone al 5’ è già in vantaggio, la foga con cui Marchizza e Harroui aggrediscono Lookman (regolarmente) è il classico approccio di chi ha tanta fame rispetto a chi invece non entra bene in campo: palla in buca d’angolo per il 21 dei padroni di casa e 1-0. L’Atalanta al 17’ avrebbe anche il pallone del pareggio (cross di Koopmeiners e Zappacosta alle stelle da buona posizione), ma l’inerzia del match è tutta dei frusinati che al 24’ raddoppiano con Monterisi: angolo da destra, contrasto aereo tra Romagnoli e Zapata, Koopmeiners è spaesato e non capisce dove è il pallone con Monterisi che indisturbato piazza all’angolino. Al 30’ ancora Zappacosta fallisce il 2-1 (salvataggio di Monterisi davanti a Cerofolini) e nel recupero è ancora Musso a dover intervenire su Harroui e Mazzitelli.
Nella ripresa il Frosinone sparisce dal campo, l’Atalanta prima accorcia le distanze con il gol da record di Zapata (69 in A con i nerazzurri, come Doni), ma successivamente fallisce il pareggio con Scalvini (bella giocata di Scamacca) che solo davanti al portiere spara in bocca a Cerofolini. Scamacca nel finale sfiora la traversa di testa, poco dopo Kolasinac (tra i pochi a salvarsi per tutta la gara) serve in area Koopmeiners che dal cuore dell’area di rigore non riesce a trovare la via del gol. Vince l’orgoglio del Frosinone, alla Dea non basta la reazione della ripresa, ma da Frosinone arriva comunque un segnale importante: se non approcci le gare come si deve, in serie A fai fatica con tutti. E finisce che perdi, anche se reagisci.
FROSINONE–ATALANTA 2-1
Reti: 5’ Harroui(F), 24’ Monterisi (F), 56’ Zapata (A)
FROSINONE (4-3-1-2): Cerofolini, Oyono, Monterisi, Romagnoli, Marchizza; Gelli, Mazzitelli, Barrenechea (74’ Brescianini), Harroui (82’ Syzyminski), Cheddira (82’ Cuni), Baez (60’ Garritano). All. Di Francesco
ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Djimsiti (75’ Muriel), Scalvini, Kolasinac; Zappacosta (46’ Zortea), Ederson, de Roon, Ruggeri (80’ Bakker); Koopmeiners; Lookman (46’ De Ketelaere), Zapata (68’ Scamacca). All. Gasperini
Arbitro: Sacchi di Macerata
Ammoniti: 28’ Barrenechea(F), 40’ Lookman(A), 45’+4 de Roon (A