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Il futuro del Gasp al centro di tutto: summit a Zingonia, a giorni un nuovo incontro

Due ore abbondanti di incontro tra i vertici societari e il tecnico per parlare del futuro. Nuovi incontri nei prossimi giorni, situazione da monitorare

Il futuro del Gasp al centro di tutto: summit a Zingonia, a giorni un nuovo incontro
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di Fabio Gennari

La notizia è che da parte di Gian Piero Gasperini non c'è alcuna chiusura a priori. Ieri è stato un giorno importante per l'Atalanta e il futuro della guida tecnica, a Zingonia sono ripresi gli allenamenti ma il vero appuntamento da segnare con il circoletto rosso è andato in scena dopo che i giocatori avevano già lasciato il quartier generale nerazzurro.

Attorno al tavolo si sono trovati Antonio e Luca Percassi, rispettivamente presidente e amministratore delegato, il direttore sportivo Tony D'Amico e il tecnico di Grugliasco (il direttore tecnico Lee Congerton è all'estero). Sono state due ore di dialogo «aperto, schietto e sincero», raccontano.

La società ha ribadito al tecnico la soddisfazione per aver raggiunto l'Europa, si sono toccati anche temi che riguardano il futuro e se da una parte ci sono le linee guida che vengono date dal club, dall'altra sono state espressi pensieri e opinioni su come viene visto il futuro. Si è parlato anche del mercato, del ringiovanimento della squadra e di cosa serva al gruppo per continuare a essere protagonista. Il segnale è importante, perché dopo le dichiarazioni del tecnico di Grugliasco, che al termine di Inter-Atalanta aveva paventato l'idea di chiudere la sua esperienza a Bergamo, ora pare tutto ancora in gioco.

L'idea è incontrarsi ancora nei prossimi giorni e continuare il confronto, Gasperini con l'Atalanta ha un contratto fino al 30 giugno 2024 e l'opzione per il rinnovo automatico a favore della società che scade oggi è un tecnicismo: se nel prossimo incontro ci sarà unione d'intenti, si andrà avanti e verrà sistemata anche la questione contrattuale. Siamo ancora nel momento del confronto, rispetto all'opzione del divorzio che domenica sembrava quella più concreta oggi le cose sono molto più aperte. Non resta che attendere, il futuro è da scrivere.

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