«Un sogno vissuto a metà»

Striscione della Curva in Piazza Vecchia: «Grazie Atalanta, ma il calcio doveva fermarsi»

Striscione della Curva in Piazza Vecchia: «Grazie Atalanta, ma il calcio doveva fermarsi»
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di Fabio Gennari

Le prime immagini sono circolate poco dopo l'ora di cena, poi ci hanno pensato i ragazzi della Curva Pisani attraverso il profilo Facebook "Sostieni la Curva" a firmare in modo ufficiale lo striscione esposto in Piazza Vecchia, ai piedi del colonnato della biblioteca Mai, e "colorato" di passione con una serie di torce da stadio. «UN CALCIO CHE SI DOVEVA FERMARE, UN SOGNO VISSUTO A METÀ. GRAZIE RAGAZZI PER AVER ONORATO IL NOME DI QUESTA CITTÀ!». Un gesto per salutare la squadra nel giorno del ritorno a casa dopo la sfida con il PSG, ma anche una scritta che condensa in modo puntuale lo stato d’animo dei suoi sostenitori più fedeli.

Le parole degli ultras atalantini sono infatti cariche di significato: come tante curve d'Italia anche quella dell'Atalanta si è dimostrata contraria alla ripresa, e per affermarlo era sceso in campo anche il suo leader, Claudio “Bocia” Galimberti. Il rischio, secondo gli ultrà, è che di questo passo il calcio assuma un’immagine sempre più lontana da quella di sport popolare avvicinandosi invece a quella di industria che punta solo a macinare utili. Quel "sogno vissuto a metà" è dunque legato all'impossibilità di poter essere al fianco dei giocatori e della maglia in Italia e a Lisbona. Il grazie finale è per l'onore che l'Atalanta ha reso a Bergamo con una cavalcata comunque da ricordare.

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