Il mercato delle voci è già iniziato, quello vero no: l'Atalanta sarà protagonista
Per tanti tifosi, le voci di acquisti e cessioni sono divertenti, ma all'atto pratico è sempre complicato rinforzare la squadra veramente
di Fabio Gennari
Nel giro di pochi giorni, la lista della spesa è già lunghissima. L'ultimo nome circolato è quello di Munir El Haddadi, centravanti classe 1997 del Getafe che si svincolerà tra venti giorni: è stato rilanciato con forza dagli spagnoli di El Chiringuito ma da Bergamo non arriva nessun tipo di conferma.
Un po' come per il difensore dell'AZ Alkmaar Beukema, per quello del Verona Thien e per diversi altri giocatori accostati ai colori nerazzurri. Tutto normale, tutto scontato: sono i classici giochi delle parti che da qui alla fine di agosto animeranno ogni chiacchiera da bar in attesa delle partite vere.
Come al solito, soprattutto negli ultimi anni, c'è il mercato delle voci e quello vero, dei milioni. In entrata e in uscita. Tante squadre devono fare operazioni per sistemare i bilanci e il gruppo di calciatori, l'Atalanta grazie alla gestione societaria e a operazione sempre molto attente, oltre alla valorizzazione del gruppo, ha la possibilità di operare senza grandi assilli, mentre le avversarie devono primariamente cedere. Ci sono giocatori che, come anticipato, da Bergamo partiranno per riscatti obbligatori o per opportunità (Demiral è una cessione molto probabile a oggi, Hojlund ha tantissimo mercato), ma ci sono già in cantiere più operazioni.
I nomi veri, come sempre, filtrano a fatica, ma l'Atalanta farà cose importanti in più zone del campo. Dietro e in attacco, ad esempio, ci si aspettano novità sostanziose e anche se non è detto si riesca a fare tutto quello che c'è nei programmi nel giro di poche settimane, l'importante è provare a rinforzare la rosa: Hojlund, tanto per citare uno dei calciatori che sono esplosi in questa stagione, è arrivato quasi a fine agosto. Chiaro che la speranza è quella di anticipare i tempi, tutti gli allenatori vorrebbero la rosa pronta il primo giorno di lavoro, ma servono calma, pazienza, competenza e grande conoscenza.