Il personaggio

Ederson, quattro amichevoli per prendersi definitivamente lo scettro da mediano

Il numero 13 nelle ultime gare prima della sosta ha convinto parecchio e nelle prossime settimane avrà modo di confermarsi

Ederson, quattro amichevoli per prendersi definitivamente lo scettro da mediano
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di Fabio Gennari

I segnali, contro Napoli, Lecce e Inter, sono stati confortanti: Ederson, centrocampista brasiliano arrivato in estate dalla Salernitana con una valutazione di 20 milioni di euro (11 più il cartellino di Lovato) sta dimostrando di essere un ottimo mediano.

Dopo mesi passati a valutarlo (maluccio) da trequartista, il numero 13 della Dea si è messo in mostra in quella che probabilmente è la sua zona preferita del campo, ovvero nel cuore del gioco. E le prossime partite saranno preziose per cercare conferme e capire di più il presente e il futuro.

Con de Roon e Koopmeiners al Mondiale (venerdì si capirà se torneranno prima di Natale o più avanti), il 3-4-1-2 dell'Atalanta sarà sostenuto da Ederson e, probabilmente, Scalvini. Due elementi giovani (1999 e 2003) che rappresentano una soluzione importante per l'oggi ma anche per il domani. Le caratteristiche sono diverse, il brasiliano è un giocatore molto più abituato a muoversi in quella zona e anche quando torneranno gli olandesi non è escluso un 3-5-2 con Lookman e un'altra punta e una cerniera di mezzo di maggior sostanza.

Lo spostamento di Ederson in mezzo potrebbe poi incidere anche sul mercato. L'Atalanta non ha bisogno di andare a cercare un nuovo centrale di mezzo, se non molto giovane (Bamba del Vitoria Guimaraes, ad esempio, è un 2002), mentre a supporto delle punte il solo Pasalic non basterà: o si adatta Muriel, o si trova un nuovo esterno alla Lookman da spedire sulla destra, oppure si va su un trequartista puro. Insomma, le opzioni sono diverse e tutte presuppongono la scelta in pianta stabile dell'ex Salernitana nella zona nevralgica del campo.

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