Il miglior giocatore della stagione è Palomino: nessuna sorpresa, una certezza
Rendimento costante e grinta per esaltare i tifosi: il numero 6 argentino si merita applausi per un campionato da protagonista
di Fabio Gennari
Costante, arcigno, generoso, mai domo e sempre pronto a dare il suo contributo alla causa. Magari qualche errore di troppo ha concesso agli avversari occasioni importanti, ma alla fin dei conti Palomino va considerato il miglior giocatore della stagione nerazzurra. In un gruppo che è mancato in troppi uomini chiave, il numero 6 argentino si è conquistato pian piano la scena e ha concluso il campionato da autentico leader con un rendimento che si è dimostrato costante sia in Europa che in campionato.
La dote più importante del tucumano, probabilmente, è stata proprio questa: la continuità. Indipendentemente dal contesto e dall'avversario, la maglia numero 6 della Dea è sempre uscita dal terreno di gioco intrisa di sudore e fatica. Nonostante qualche acciacco, i 2.841' minuti trascorsi sul campo, da titolare o da subentrato, lo hanno spesso visto premiato dagli applausi del pubblico che a Bergamo e in trasferta ha sempre preferito prima gli uomini ai campioni. Si può sempre migliorare, ma il rendimento del Jefe è stato davvero molto importante.
Considerando la rosa a disposizione, non è di certo un gran segnale che il migliore per rendimento sia Palomino. Questo riconoscimento premia lui e il reparto difensivo, che ha subito gol evitabili ma si è confermato sugli stessi numeri dell'anno precedente, diverso invece il discorso per l'attacco e i tanti uomini importanti che lo componevano: lì è mancato evidentemente qualcosa di importante. Il prossimo corso dei bergamaschi deve ritrovare qualità, ma può poggiare le sue certezze su grinta e spirito di sacrificio: Palomino e gli altri uomini di sostanza del gruppo sono pronti a rispondere presente.