Il migliore della Dea è Zapata, i cambi stavolta non incidono e il calo nella ripresa è decisivo
Bella prova del centravanti colombiano, deludente la ripresa con Gasperini che stavolta non trova risposte efficaci dalla panchina
di Fabio Gennari
Prestazione a due facce per la Dea, il migliore è il centravanti colombiano con Gollini e Romero subito dietro. Qualche prestazione, soprattutto nella ripresa, è molto lontana da quelle delle giornate migliori e il risultato alla fine è condizionato da quello.
Gollini 6,5: non può nulla sul sinistro a giro di Kulusevski che sblocca lo 0-0, al 58’ è bravissimo a salvare su Kulusevki che tocca in porta il cross basso di Chiesa, ma non può nulla sul raddoppio bianconero firmato dallo stesso ex Viola.
Toloi 6: primo tempo di grande livello, salva in diagonale un pallone pericoloso al 9’ e fino al riposo non rischia quasi nulla nonostante da quella parte giochi Chiesa. Sul gol decisivo viene sorpreso dal numero 22 bianconero. (76’ Djimsiti 6: finale di gara in appoggio all’azione offensiva, senza purtroppo spunti decisivi)
Romero 6,5: prima parte di gara da applausi, l’unica sbavatura è sul mancato rinvio da cui poi nasce il vantaggio dei bianconeri. Anche nella ripresa è bravo a tenere la posizione, spazza lo spazzabile ed è tra i migliori.
Palomino 6: la prima occasione al 3’ su cross basso di Zapata è sua, ma Buffon respinge, gioca in costante proiezione offensiva fino al riposo e quando gli tocca coprire è attento.
Hateboer 5,5: suo il cross basso da cui nasce il pareggio di Malinovskyi, unica fiammata in una partita in cui però non riesce a ripartire con pericolosità. Sul gol di Chiesa è lento sia ad aggredire la palla sul cross lungo che a leggere il movimento verso la porta. (76’ Ilicic 5: entra nel finale e non riesce a incidere sulla partita, ingresso impalpabile).
De Roon 6: prima frazione di gioco di ottimo livello, nella ripresa non riesce più a rintuzzare in avanti le iniziative della squadra bianconera e purtroppo si vede.
Freuler 6,5: al 25’ scarica un sinistro in diagonale che sfila sul fondo di un soffio, al 41’ recupera lui il pallone del pareggio segnato da Malinovskyi. Cala nella ripresa e finisce anche lui per essere sopraffatto dalle azioni degli avversari.
Gosens 5,5: subito ottimo assist per Zapata, sul gol del vantaggio juventino subisce un fallo non rilevato da Massa, ma per il resto si vede molto meno di altre volte e non arriva quasi mai fino in fondo. (83’ Miranchuk sv)
Pessina 5,5: tanto volume, senza dubbio. Ma in queste gare serve anche qualcosa in più che purtroppo stavolta non riesce a mettere in campo. Serata in chiaroscuro. (68’ Pasalic 5,5: entra per Pessina ma non incide sulla gara)
Malinovskyi 6: pareggia al 41’ con un sinistro violento dal limite dopo un avvio di gara tutt’altro che positivo, resta l’unica fiammata di una gara in cui non riesce a sviluppare il solito gioco offensivo. (68’ Muriel 5: questa volta non incide, la squadra con lui in campo non riesce ad invertire quella tendenza che dopo il riposo l’ha portata a chiudere senza nessun tiro in porta degno di questo nome).
Zapata 7: il migliore dell’Atalanta. Al 3’ scappa con De Ligt e serve Palomino, al 5’ Gosens lo manda al tiro ma la mira è imprecisa e per tutta la prima frazione è una spina nel fianco della difesa bianconera, cala un po’ alla distanza, ma più per demerito dei compagni che si abbassano troppo e non gli danno modo di partecipare attivamente alla manovra.
All. Gasperini 6: nella prima frazione di gioco la squadra risponde colpo su colpo, al 68’ prova a vincerla con i cambi ma stavolta la magia non riesce e il risultato è negativo. Peccato, rispetto alla finale di Roma la squadra gioca meglio ma non basta.