Il migliore in campo è il giovane belga. Muriel c'è e Ruggeri ormai è un assist-man
Nel complesso, tutti i nerazzurri hanno fatto bene contro il Rakow. Ma De Ketelaere ha brillato come non mai. E pure gli esterni....
di Fabio Gennari
Il migliore in campo è De Ketelaere, non solo per il gol ma anche per il grande volume di calcio messo al servizio dei compagni. Nel complesso, prova importante da parte di tutti i nerazzurri e belle risposte anche da chi finora aveva giocato poco, come Muriel.
Musso 7: dopo il turno di riposo a Firenze, torna titolare dal primo minuto e per tutto il primo tempo è completamente inoperoso. Nella ripresa, al 75’, un’imbucata centrale lo mette faccia a faccia con Laderman e l’argentino è bravissimo a salvare di piede.
Toloi 6,5: titolare alla prima di Europa League, esattamente come quella sera contro l’Everton a Reggio Emilia. Prova fin dai primi minuti a sostenere l’azione offensiva e tiene il campo senza affanni fino al fischio finale. Bella partita.
Djimsiti 7: primo tempo in totale controllo della situazione contro un centravanti come Zwolinski, che è certamente volenteroso, ma anche un po’ fumoso. Sfiora il gol del 3-0 con un gran colpo di testa (74’) che Kovacevic respinge a mano aperta a pochi passi dalla linea. Dietro è il migliore.
Scalvini 6,5: gli tocca l’avversario più frizzante (Yeboah) e lo controlla molto bene fino al risposo, confermandosi più a suo agio da braccetto che in mezzo.
Zappacosta 6,5: gara numero 101 con l’Atalanta. Si propone molto, ma non trova lo spunto decisivo fino al 45’. Apre la ripresa con il cross che mette sulla testa di De Ketelaere il pallone del vantaggio (77’ Holm 6: nel finale si fa vedere addirittura in rovesciata. Buon ingresso in campo il suo, la sensazione è che possa fare davvero ottime cose).
De Roon 6,5: giallo per un intervento in ritardo nella prima frazione di gioco, ma è sempre presente nel cuore della manovra e quando si ferma nel secondo tempo si teme un infortunio. Fortunatamente, esce di corsa dal campo e tutti tirano un sospiro di sollievo. Buona partita. (62’ Ederson 7: ci prova subito con il destro su assist di De Ketelaere, ma la mira non è buona. Trova poi la seconda rete stagionale, sempre a Bergamo, su splendido assist di Ruggeri).
Koopmeiners 6,5: in nome del tridente, la sua partita inizia da interno di centrocampo al fianco di de Roon. Entra in diverse azioni pericolose con il suo solito ottimo sinistro. Sicurezza.
Ruggeri 7: mette al centro palloni interessanti, come quello per Muriel nel finale di primo tempo (colpo di testa alto). Al 62’, su scarico di Lookman, galoppa per una quarantina di metri e poi piazza il terzo assist del suo avvio di stagione per Ederson, che segna il gol del 2-0.
De Keteleaere 7,5: il più attivo del primo tempo insieme a Lookman, cerca la conclusione personale ma anche l’assist per i compagni che spesso vanno in profondità. Segna con un gran colpo di testa il gol del vantaggio in apertura di secondo tempo (49’, bel cross di Zappacosta), cerca ancora di farsi vedere e al 74’ ci vuole un salvataggio miracoloso del centrale Kovacevic per negargli la doppietta. Esce tra gli applausi, gara da urlo. (91’ Bakker s.v.).
Muriel 6,5: torna titolare con l’Atalanta dopo 4 mesi (Atalanta-Verona 3-1 dello scorso campionato) e per la prima volta in stagione si vede al tiro e anche in fase di rifinitura. In avvio di ripresa, è bravo a mettere Lookman solo davanti al portiere, che respinge e mette in angolo; poco dopo, altro pallone importante per Koopmeiners in area. Lascia il campo a Miranchuk, buona prova. (62’ Miranchuk 6: è entrato bene, si è fatto vedere. Non ha trovato il gol ma avrà sicuramente altre occasioni. Forse già dalla sfida col Cagliari).
Lookman 6,5: sua la conclusione più pericolosa di tutto il primo tempo (19’), che non si trasforma in gol solo per la prodezza di Kovacevic che vola a mettere in angolo. Su assist di Muriel, al 54’, costringe ancora Kovacevic alla deviazione in angolo con un bel destro dal limite. (77’ Pasalic 6: buon finale di gara, cerca anche la via del gol ma non la trova per centimetri).
Gasperini 7: senza Scamacca, sceglie il tridente e mette in campo tutta la qualità offensiva che ha in rosa, trovando nella ripresa una vittoria importante per il morale e il percorso in classifica. Partita ben giocata, vinta con merito e con scelte giuste.