Il migliore in campo è stato lui ma anche i tifosi meritano 10

Il migliore in campo è stato lui ma anche i tifosi meritano 10
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Nel giorno di Bellini, il migliore è proprio Bellini. Non si parla solo di campo, ovviamente. Ma pensateci bene: nel giorno dell’addio, dopo una vita con la maglia dell’Atalanta, quanto può pesare quel calcio di rigore sotto la Curva della tua gente? Per il resto, ottime conferme da de Roon e D’Alessandro mentre Borriello si prende una domenica di semi vacanza.

Sportiello 6: giornata tranquilla. Il colpo di testa di Zapata al 10’ non gli lascia scampo, impreciso sul destro del solito attaccante bianconero al 40’ e per il resto mai impegnato.

Bellini 7: inizia con i suoi bimbi tra le braccia, al 19’ Diamanti gli consegna il pallone del rigore e lui segna sotto la Curva di casa il primo gol a Bergamo in serie A. Lascia il campo commosso ad inizio ripresa circondato dall’affetto di tutti i compagni e con lo stadio in festa.  (52’ Toloi 6: non è al meglio ma entra bene al posto di Bellini senza rischiare nulla)

Masiello 6: prima centrale e poi terzino al posto di Bellini, si conferma una bella garanzia anche in prospettiva futura: se arrivasse un tecnico che gioca a 3, lui è un titolare sicuro.

Djimsiti 5,5: in ritardo su Zapata in occasione dello 0-1, fatica a contenere la potenza fisica dell’avversario e anche nella ripresa è in ritardo sullo stacco del solito numero 9 che passa ad un palmo dal palo. Serve tempo per imparare la serie A, palla a terra e sulle diagonali è comunque positivo.

Brivio 6: solita prestazione diligente senza squilli, mette dentro cross interessanti ma non decisivi per i compagni che si presentano alla conclusione.

Cigarini 6,5: con lo schieramento delle ultime gare, è tornato ai suoi migliori livelli. Ad inizio ripresa sfiora il gran gol di sinistro, nel complesso la gara è molto positiva e per il futuro la sua posizione andrà valutata attentamente.

De Roon 7: recupera un sacco di palloni, è sempre attento e si conferma un cardine della squadra anche in una gara apparentemente morbida. La Curva, con uno striscione, è stata chiara: per il pubblico lui è l’erede naturale di Stromberg. Praticamente, una investitura ufficiale (86’ Migliaccio sv).

D’Alessandro 7: sguscia ovunque, come a Napoli è bravo a farsi trovare pronto dando profondità alla manovra e non tirandosi mai indietro. Buonissima prova. (76’ Raimondi 6: finale di gara davanti al suo pubblico, in attesa del rinnovo)

Diamanti 6: galvanizzato dal clima dello stadio, quasi al termine del primo tempo compie un gesto di grande fair play scaraventando in Creberg il pallone per l’infortunio di Kuzmanovic. Cala vistosamente alla distanza e nel finale quasi passeggia.

Kurtic 6,5: gioca un grande primo tempo, cala nella ripresa ma la media della sua prestazione è sempre più che positiva. Sia sul piano tecnico che su quello fisico è sempre nel vivo della manovra.

Borriello 5: giornata complicata e priva di buone occasioni, non si vede quasi mai. L’unico spunto degno di nota è quello che lo vede conquistare il calcio di rigore, per il resto poco o nulla.

Tifosi 10: una festa memorabile sugli spalti. Applausi, coreografie e cori hanno reso onore a Bellini come meglio non si sarebbe potuto. A metà del secondo tempo il coro della Curva in favore di Reja ha completato l'opera.

All. Reja 6,5: presenta la miglior Atalanta possibile e dopo essere andato sotto recupera grazie a Bellini. Per il resto sceglie Raimondi per D’Alessandro regalando anche a Cr77 la passerella, gli ultimi minuti sono per Migliaccio e vale il discorso fatto per Raimondi. I giovani li vedremo a Genova.

Udinese: Karnezis 6, Wague 6 (20’ Hertaux 6), Danilo 6,5, Domizzi 6, Widmer 6, Badu 6, Kuzmanovic 6 (42’ Lodi 5,5), Hallfredsson 6, Adnan 6,5, Zapata 6,5, Thereau 6. All. De Canio 6

 

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