Il Milan ha problemi con Maignan e vuole Sportiello subito. Per l'Atalanta un problema
Da Milano si vorrebbe accelerare l'approdo (quasi certo a giugno) del numero 57 di Gasperini alla corte di Pioli
di Fabio Gennari
«Maignan, portiere del Milan, ha ancora problemi al polpaccio. I rossoneri pensano a Sportiello già a gennaio»: è questo il senso di molti articoli rimbalzati ieri sul web. Che sulla sponda rossonera del Naviglio ci sia apprensione per l'estremo difensore francese è chiaro, così come è molto forte la possibilità che a fine stagione Sportiello lasci Bergamo a zero per accasarsi al Milan.
Tuttavia, questo modo di approcciare il tema è abbastanza strano. A pochi mesi dalla fine dell'accordo tra Atalanta e Sportiello, perdere già a gennaio il numero 57 atalantino significherebbe incassare pochi spiccioli. Il problema vero è che poi la Dea dovrebbe andare a cercare un secondo affidabile, esperto, pronto subito e non troppo avanti con l'età. Tutte caratteristiche che ha proprio Sportiello. Insomma, per la Dea sarebbe un affare dalla poca resa (economica) e che lascerebbe tanti problemi da risolvere.
Gollini e Carnesecchi, due portieri sotto contratto con l'Atalanta che giocano attualmente con Fiorentina e Cremonese in prestito, non appaiono soluzioni praticabili. I rapporti dell'estremo difensore di Poggio Renatico con mister e ambiente non sono di certo idilliaci (Musso è stato preso quando Gollini era ancora qui), mentre il classe 2000 in forza ai grigiorossi ha bisogno di giocare in A e Cremona è la sua dimensione giusta per muovere i primi passi nel massimo campionato.
La verità è che il Milan ha una necessità, non l'Atalanta. Sportiello ha discorsi aperti con i rossoneri e se a giugno le possibilità che vesta rossonero (al doppio dello stipendio attuale e, si dice, con un contratto di 4 anni) sono parecchie, non è affatto vero che il passaggio potrebbe essere anticipato a gennaio. Se Sportiello andasse ora al Milan, per l'Atalanta si aprirebbero scenari (e problemi) tutti da valutare. E i problemi, all'ombra di Città Alta, si cerca di risolverli e non di crearseli.