Settore giovanile

Il momento d'oro dell'Atalanta Primavera, che adesso è una seria candidata al titolo

I nerazzurri hanno battuto 4-1 la Fiorentina e ridotto drasticamente il gap con l'Inter, primo in classifica. Grande prova per i ragazzi di mister Bosi

Il momento d'oro dell'Atalanta Primavera, che adesso è una seria candidata al titolo
Pubblicato:
Aggiornato:

di Alessandro Giovanni Pagliarini

Una sola sconfitta nelle ultime dieci, tre vittorie consecutive, quattro gol segnati in casa della Fiorentina nell’ultimo turno di campionato: ora l’Atalanta Primavera è a soli due punti dall’Inter, prima in classifica.

La Dea ha approfittato del calo fisiologico della capolista, la cui ultima vittoria risale al 17 febbraio, riuscendo a colmare quasi completamente il gap. Mancano ancora sette gare al termine della regular season, ma i bergamaschi si stanno candidando prepotentemente tra le pretendenti al titolo.

Dominic Vavassori

Innanzitutto sarà fondamentale arrivare nelle prime due posizioni, così da poter evitare il primo turno alle finals e approdare direttamente alle semifinali del torneo. I ragazzi di mister Bosi stanno disputando un’ottima stagione, stupendo tutti per l’ottimo gioco e per le importanti qualità individuali dei propri talenti. È il caso di Dominic Vavassori e Alberto Manzoni, rispettivamente a quota 11 e 8 gol. Nonostante il passaggio del bomber Vanja Vlahovic in Under 23, infatti, l’Atalanta ha continuato a stupire, trascinata dai due classe 2005.

A centrocampo a fare la differenza c’è un lavoratore come Matteo Colombo, mentre sulla trequarti c’è spazio per il genio di Andrea Bonanomi, leader della classifica assist con 8 passaggi decisivi completati. Inoltre, nella vittoria per 4-1 contro i viola, si è reso protagonista anche Lorenzo Riccio, autore di un gol e un assist. Il centrocampista classe 2006 negli ultimi match ha confermato di essere un giocatore in grado di fare la differenza grazie alle sue doti tecniche fuori dal comune. In crescita anche Candas Fiogbe e Alex Castiello, chiamati al compito non facile di non far rimpiangere un attaccante come Vlahovic.

Andrea Bonanomi e Lorenzo Riccio

Sempre molto solida la retroguardia formata dal portiere polacco Piotr Pardel e dal trio Comi-Tornaghi-Guerini, quest’ultimo tornato in difesa per sostituire Tavanti (convocato con l’U23) dopo alcune parentesi da esterno di destra. Bene anche l’anglo-finlandese Daniel Armstrong, sempre più calato nel ruolo di quinto sulla corsia mancina, così come un ritrovato Samuele Ghezzi sulla destra. Non a caso, la Dea può vantare la quinta miglior difesa del torneo con soli 34 gol incassati in 27 gare (almeno 5 in meno di oltre la metà delle altre squadre), oltre al terzo miglior attacco con 54 gol fatti.

Seguici sui nostri canali