Sota coi fer!

Il momento opposto di Zalewski e Sulemana: il polacco cresce, il ghanese non incide

Se l'ex Roma e Inter sta convincendo (anche contro il Genoa ha sfiorato il gol), l'ex Southampton fatica a incidere e sta deludendo

Il momento opposto di Zalewski e Sulemana: il polacco cresce, il ghanese non incide

Quella palla per Scamacca, verso la fine del primo tempo, poteva valere tantissimo. Nella ripresa, su lancio perfetto di Ederson, si è trovato solo davanti a Sommer, ma si è fatto ipnotizzare dal piedone dello svizzero prima del gol di De Ketelaere, poi annullato per posizione di fuorigioco di partenza.

Dicono che in certe partite, fatte di dettagli, restano negli occhi pochi lampi e quelli che Zalewski ha offerto nella partita contro l’Inter fanno davvero ben sperare. Perché per risalire la classifica c’è bisogno davvero di tutti.

Di contro, chi non riesce più a incidere nemmeno ora che Lookman è in Coppa d’Africa è Kamaldeen Sulemana. Il ghanese, contro l’Inter, è entrato al posto di Pasalic, il classico segnale che manda un allenatore quando si deve passare da un atteggiamento all’altro, dalla copertura al contrattacco in velocità, in campo aperto.

Il numero 7 della Dea, però, purtroppo non ha convinto. Non ha mai trovato lo spazio giusto per una giocata importante e nemmeno è riuscito a servire i compagni in zona gol. Prova insufficiente.

Zalewski e Sulemana sono due “seconde linee” che, nelle ultime settimane, hanno cercato di sfruttare la loro occasione. E se il polacco si sta mostrando in crescita, il numero 7 ha invece offerto prove pallide e senza squilli. Cosa potrà accadere nelle prossime settimane è tutto da scoprire, ma Zalewski avrà probabilmente molto altro spazio. Sulemana, invece, dovrà fare molto di più per convincere Palladino a puntare su di lui. Molto di più.