Il peso dei 3 punti: l'Atalanta è quarta grazie ai 13 successi, si punta ai 21 successi finali
La squadra di Gasperini è costruita con l'obiettivo di conquistare sempre il successo, riuscirci potrebbe essere davvero decisivo per la qualificazione europea
di Fabio Gennari
L'Atalanta di Gasperini ha ottenuto 13 vittorie in 23 giornate. Solo le prime della classe hanno fatto meglio: l'Inter è a quota 19 successi, mentre Juventus e Milan sono ferme a 16, a conferma che per stare in alto, soprattutto da quando ci sono i 3 punti a vittoria, è molto più importante cercare di vincere che provare a evitare la sconfitta.
Fin qui, tutto abbastanza lapalissiano. Poi però bisogna andare sul campo e si capisce bene come tra "volere 3 punti" e "conquistare 3 punti" ci sia davvero il mare di mezzo.
Per caratteristiche, i nerazzurri sono una compagine che cerca sempre di attaccare e di superare l'avversario. Niente gestione, niente approccio sparagnino e nessuna remora, in casa e in trasferta. Si parte alla ricerca della vittoria contro qualsiasi avversario. Che sia una piccola o una grande, anche a costo di perdere.
Nelle scorse settimane si è spesso parlato di come le sette sconfitte finora maturate in stagione (arrivate tutte solo in campionato) potessero incidere negativamente sulla corsa europea, ma la verità è che la conta si deve fare sulla capacità di vincere piuttosto che su quella di non perdere.
Con la media attuale, a fine stagione si conterebbero oltre 21 successi in 38 partite. Ovvero 66 punti che, con i tre pareggi attualmente ottenuti contro Juventus, Roma e Udinese, porterebbero il totale a 69. Un simile bottino significherebbe qualificazione europea praticamente sicura, mentre per la Champions è tutto da vedere, anche in considerazione del fatto che i posti potrebbero essere 5 e non 4 (dipende dal ranking stagionale dell'Italia, si calcola sui risultati delle squadre nelle coppe). Insomma, senza fare troppi calcoli, è fondamentale giocare sempre per vincere. Riuscirci significa sognare.