Antonio Percassi apre la nuova stagione: «Vogliamo rendere felici i nostri tifosi»
Carico e voglioso di vedere la squadra ancora protagonista, il numero uno della Dea ha parlato anche degli atalantini protagonisti
di Fabio Gennari
«Vogliamo fare un bel campionato e rendere felici i nostri tifosi». Il presidente nerazzurro Antonio Percassi ha fatto visita a Zingonia al gruppo (ridotto) che si è messo agli ordini di mister Gasperini e ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale Atalanta.it. «Si riparte. È come il primo giorno di scuola. Si è tutti felici, ci si riabbraccia e ci si saluta ma poi iniziano le vere fatiche per prepararsi al meglio per la stagione».
Presidente, una stagione che arriva dopo Europei e Copa America con gli atalantini protagonisti.
«Fa un immenso piacere, per chi lavora nell’Atalanta e per chi appartiene al mondo atalantino. È stato ottenuto il massimo di quello che si poteva, sia in termini di risultati sportivi che anche sul piano delle opinioni: sentire citazioni con l’Atalanta protagonista quando si vede una bella giocata è qualcosa di davvero molto bello. Una soddisfazione immensa».
Tanti giocatori della Dea sono stati protagonisti assoluti: se lo aspettava?
«Onestamente non pensavo che i nostri giocatori potessero arrivare a questi livelli. Abbiamo dei giocatori importanti, si sono fatti notare a livello internazionale e vederli dare il massimo è una gran cosa. Per tutti. Due Campioni d’Europa, due Campioni del Sudamerica e due che sono arrivati terzi nella stessa competizione: un record dietro l’altro. Sono segnali importanti, giocatori che sono stati trovati e scelti e poi portati all’Atalanta. Devo fare i complimenti a tutti, compreso ovviamente mister Gasperini e tutto lo staff».
Siamo Campioni d'Europa: sensazioni?
«Da come ho visto l’Italia fin dalle gare di qualificazione, devo dire che gli Azzurri hanno sempre fatto vedere un calcio molto interessante. Anche questo tipo di modello è stato rimarcato più volte come il “Modello Atalanta”: se Mancini ci ha “copiato”, ben venga. Scherzi a parte, è stato un grande giocatore e adesso è un grande allenatore».
Quella che inizia è l'undicesima stagione di fila in A per la vostra società.
«Lo avevo promesso, dieci stagioni di fila in Serie A era un grande obiettivo e adesso abbiamo raggiunto questo traguardo. Ce l’abbiamo fatta, siamo molto orgogliosi. Il primo obiettivo, mi ripeto, è sempre quello di mantenere la categoria: lo dico perché l’Atalanta deve partire da lì, tutto quello che arriva in più è fantastico. Guadagnato. Inaspettato. Non è facile per una realtà di provincia come noi restare ad alti livelli per tanto tempo».
Però, ad alti livelli, ci siete...
«È bellissimo. Da quello che si sente in giro, non solo Ceferin, ma tanti hanno bisogno del calcio dell’Atalanta, per questo bisogna dare grandi meriti al mister e al suo staff che hanno fatto finora un lavoro egregio».