Il primo gol di Zaniolo con l'Atalanta vale tanto. Per il presente e anche per il futuro
Contro la formazione tedesca, il numero 10 della Dea si è finalmente sbloccato e ha segnato una rete pesante con i nerazzurri
di Fabio Gennari
Il perché, un gol come quello segnato a Stoccarda, sia di fondamentale importanza per un giocatore nella condizione di Zaniolo non poteva che spiegarlo al meglio proprio Zaniolo.
«Il gol regala spinta e fiducia a un attaccante. So che devo ancora migliorare tanto e capire i meccanismi, ma ce la sto mettendo tutta. Le aspettative su di me? Quando giochi ad alti livelli ci sono e devi imparare e conviverci. Io penso solo ad allenarmi e dare il meglio. Ci sono momenti belli e brutti. Io continuo a fare la mia strada, quella dell’allenamento e della vita d’atleta».
L'arrivo di Zaniolo a Bergamo, da infortunato e con un carico di aspettative davvero pesante, non è stato semplice. Allenamento dopo allenamento, il ragazzo sta cercando di tornare quello dei giorni migliori, ma si è visto, nettamente e in diverse occasioni, che la frenesia non è mai una buona consigliera. Anche a Stoccarda, prima del gol che ha chiuso la gara, il numero 10 della Dea è andato spesso in fuorigioco e non è riuscito a trovare lo spiraglio giusto. Poi quella svirgolata di Roualt gli ha spalancato le porte della serenità.
Già, serenità. Perché possiamo parlarne nei termini che vogliamo, ma il ragazzo aveva bisogno come l'aria di questa gioia. Perché adesso è nei fatti, nei dati oggettivi, il contributo che ha dato e può dare alla causa nerazzurra. Quindi il prossimo passo è aumentare il livello della prestazione, non per forza impreziosirla con qualcosa di pesante come gol o assist. Perché il gol, importante, Zaniolo lo ha già segnato. In Champions, nella serata del successo per 2-0 a Stoccarda.