Il problema delle rose a 25 I nomi di chi parte e chi resta

Il problema delle rose a 25 I nomi di chi parte e chi resta
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Con l’avvicinarsi della nuova stagione, gli addetti ai lavori stanno iniziando a ragionare in modo più approfondito sulla regola che impone alle squadre di presentarsi al via del campionato con le rose composte da 25 giocatori al massimo. E a Bergamo, è ormai noto, la lista dei professionisti sotto contratto è lunga: per Sartori e Reja si prevede un duro lavoro di sfoltimento, scegliendo tra chi tagliare e chi, invece, mettere al centro dell'Atalanta 2015/16. Il mercato ancora aperto pone numerose variabili da considerare, lasciando ancora tantissimo tempo perché tutto possa cambiare.

 

GIOVANNI SARTORI

 

Cosa dice il regolamento. Partiamo da quello che dicono le nuove regole. Il comunicato ufficiale di riferimento è il numero 83/A del 20 novembre 2014. Al termine del Consiglio Federale viene comunicata la decisione di bloccare la rosa per la stagione 2015/2016 a 25 giocatori, 4 di questi dovranno essere cresciuti nel settore giovanile della squadra che li ha in rosa e altri 4 dovranno essere stati formati in Italia. Gli extracomunitari possono essere al massimo due per ogni rosa.

Età e giovanili. Affinché un giocatore possa essere considerato “formato nel club” è necessario che tra i 15 e i 21 anni (quindi in 6 stagioni) per un periodo anche non continuativo di 36 mesi sia stato tesserato per quella medesima società. Allo stesso modo, per i giocatori considerati “formati in Italia” si intendono calciatori italiani e non che tra i 15 e i 21 anni siano stati tesserati per almeno 36 mesi per uno o più club dei nostri campionati. Alle società sarà consentito sforare questo limite tesserando giocatori Under 21, che cioè al 31 dicembre 2014 non abbiano compiuto il 21esimo anno di età. Praticamente, per la stagione che va ad iniziare, tutti i giocatori nati dopo il 1 gennaio 1994 non concorrono alla formazione della rosa chiusa a 25 elementi.

 

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Quando vanno comunicate le rose. Con il mercato aperto fino al 31 agosto, le squadre di Serie A si troveranno a dover fare i conti con la nuova regola per ben due partite prima di poter congelare le rose in modo definitivo. Le società dovranno comunicare a mezzo PEC (Posta Elettronica Certificata) entro le ore 12 del giorno precedente la prima giornata di campionato i nomi dei 25 giocatori che compongono la rosa. Uguale accadrà anche per la seconda giornata di campionato. Poi, entro le 24 di martedì 1 settembre dovrà avvenire la chiusura delle rose: in pratica, finito il mercato, i dirigenti hanno tempo un giorno intero per rifinire gli ultimi dettagli e comunicare alla Lega in modo definitivo l'organico che parteciperà al campionato. Ci sono alcuni eccezioni che permettono di variare il gruppo durante l’anno (portiere con portiere, calciatore estero con problemi di transfer, giocatore con tesseramento revocato, contratto rescisso, sostituzione di due calciatori una volta sola con altri due) ma in linea generale le modifiche si possono fare solo con il mercato aperto.

La situazione dell’Atalanta. Regolamento e giocatori tesserati alla mano, nell’Atalanta le scelte non sono poi così complicate da fare ma non è sicuramente piacevole dover comunicare ad un professionista che non rientra nelle scelte e nel progetto e che deve forzatamente stare fuori dalla rosa. Se due portieri sono certi del posto (Sportiello e Bassi) resta il dubbio su Frezzolini. Il suo contratto dovrebbe essere rinnovato di un anno, ma in ritiro andrà Merelli che verrà valutato in modo approfondito.

 

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Situazioni spinose in difesa. In difesa ci sono alcuni casi spinosi da risolvere. Con tre terzini sinistri c’è il dubbio tra Del Grosso (favorito) e Brivio. Gli altri difensori a rischio taglio sono Canini e Contini, per cui si cerca una sistemazione definitiva, Nica, Almici e uno tra Gouano (portoghese) e Capelli. Suagher, giovane classe 1992 reduce da un brutto infortunio, potrebbe restare in bilico fino alla fine del mercato. I giocatori certi invece dovrebbero essere Benalouane, Stendardo, Masiello, Cherubin, Dramè, Brivio, Raimondi e Zappacosta. Ovviamente, se il mercato crea un buco la società è pronta ad un nuovo arrivo.

 

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Centrocampo quasi fatto. Migliaccio, Cigarini, Kurtic e uno tra Carmona e Baselli sembrano oggi quasi sicuri del posto. Estigarribia dovrebbe essere tesserato a breve, Grassi (classe 1995) può restare a prescindere dalla lista dei 25 in quanto Under 21 al pari dei giovani Emmanuello (1994) e Ceria (1995). I giocatori in bilico sono Giorgi, Cazzola, Scozzarella e Kone, mentre Gagliardini e Cavagna andranno in prestito per fare esperienza pur essendo giovani. Gatto (1992) e Minotti (1992) sono fuori dai parametri Under 21: pure loro potrebbero finire in prestito lontano dal Comunale. In linea generale, per tutti questi giocatori la valutazione è sempre molto delicata, perché il rischio di tenerli senza che poi vedano mai il campo è dietro l’angolo. In caso di un’uscita eccellente, l’Atalanta avrà modo e spazio per completare con un nuovo giocatore di livello.

 

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Che abbondanza in avanti. L’Atalanta, in attacco, ha ben quattro giocatori da piazzare in altre squadre. De Luca, Ardemagni, Marilungo e Bentancourt sono in esubero e molto presto dovrebbero trovare una sistemazione. A Bergamo rimarranno Pinilla, Denis, Moralez, Gomez, D’Alessandro e Boakye. Una rosa così sembra certamente all’altezza della corsa salvezza ma come accaduto con Jasmin Kurtic non è detto che Antonio Percassi non decida di fare un altro gradito regalo ai tifosi.

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