Ritorno importante

Il rientro di Musso non poteva essere migliore, con una parata decisiva e senza subire gol

Rivederlo tra i pali dopo l'infortunio di Roma è una bella notizia. Nel finale di gara a Empoli è stato anche protagonista con un grande intervento

Il rientro di Musso non poteva essere migliore, con una parata decisiva e senza subire gol
Pubblicato:
Aggiornato:

di Fabio Gennari

Fino al minuto 84' di Empoli-Atalanta, papà e mamma in tribuna lo avevano visto solo per un paio di mezzi interventi che lo stavano per accompagnare serenamente verso il "senza voto". Poi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo e dopo la mezza rovesciata di Destro rimpallata verso il cuore dell'area di rigore, il destro di Walukiewicz dalla riga dell'area piccola ha regalato a Juan Musso un carico di autostima e sicurezza decisamente molto pesanti per le prossime 3 partite.

La gara del Castellani era molto attesa per vedere la scelta di Gasperini sul portiere titolare, Sportiello è una certezza quando si tratta di tamponare l'assenza del titolare ma è chiaro che rivedere, anche se con la maschera, il numero 1 tra i pali aveva un significato pesante. Perché un errore avrebbe ridato fiato a chi lo pesa prima per quanto è stato pagato e poi per il rendimento (che in questa stagione è sensibilmente migliorato, al punto che i gol presi, in sette partite intere e un pezzetto, sono stati appena tre).

Quella parata nel finale contro l'Empoli ha evitato che una partita stra-finita si riaprisse. Oltre alla parata, per nulla facile, c'è stata anche una bella esultanza per il portiere della Dea, che forse per primo aveva bisogno di una prova che gli facesse dire "ok, sono tornato e la maschera non è un problema". Sabato prossimo c'è il Napoli, sarà tutta un'altra musica, ma intanto l'estremo difensore argentino c'è. Ed è certamente un vantaggio per la Dea.

Seguici sui nostri canali