Il risveglio di Muriel, il ritorno di Zapata: finalmente i "Cafeteros" sono protagonisti
I due sudamericani possono essere la vera arma in più di Gasperini da qui al termine delle gare ufficiali. Sul campo del Lipsia sono stati importanti
di Fabio Gennari
Quando Muriel è partito in mezzo a due avversari e ha scaricato il pallone all'incrocio di pali opposto, il commento più diffuso in tribuna stampa è stato questo: finalmente abbiamo rivisto quello dell'anno scorso. Ed effettivamente, nella serata in cui la Dea ha strappato un pareggio prezioso alla RedBulla Arena, la prestazione del numero 9 atalantino lascia grande fiducia in vista della gara di ritorno e dell'ultima parte di stagione. Perché la manovra è importante, le corse all'indietro pure, ma da uno come Lucho servono i gol e le giocate decisive.
Nel giro di pochi minuti, Muriel ha impreziosito il primo tempo con due giocate davvero importanti. Il gol, ma anche il sinistro scagliato sul fondo poco dopo rappresentano lampi del giocatore che più volte abbiamo ammirato in passato. La sua stagione è stata in chiaroscuro e ogni valutazione si farà a tempo debito, ma è evidente che da qui al termine delle gare ufficiali conta solo quello che il ragazzo saprà fare in campo. Perché è lì, sul tappeto verde, che uno come il numero 9 di Santo Tomas deve fare la differenza.
Che sia dall'inizio o a gara in corso, la presenza e il rendimento di Muriel fino alla sfida di Lipsia erano legate solo a una gestione delle forze che Gasperini doveva, viste le assenze, portare avanti. Nell'ultima mezz'ora della RedBull Arena, tuttavia, è tornato in campo anche Duvan Zapata e pur con tutte le attenuanti e la ruggine del caso, il bomber di Cali è stato subito prezioso. Quella palla appoggiata per Scalvini, un paio di corse a perdifiato in profondità e una conclusione centrale da buona posizione sono tutte cartoline dal fantastico mondo intitolato: "Sono Duvan e adesso sto bene".
Tra Sassuolo e la gara di ritorno contro il Lipsia, il minutaggio del numero 91 della Dea dovrebbe crescere in modo netto e anche se non è ancora possibile capire come e quanto potrebbe stare in campo giocando dall'inizio dopo praticamente 4 mesi fermo ai box, è evidente che Gasperini punti soprattutto a velocizzare il suo rodaggio per avere nuove e importanti soluzioni.