Il personaggio

Il ritorno di De Ketelaere a San Siro: da oggetto misterioso a gran trascinatore

Che numeri per il 17 atalantino, che all'ombra di Città Alta si sta mettendo in luce con grande continuità incidendo spesso sul risultato finale

Il ritorno di De Ketelaere a San Siro: da oggetto misterioso a gran trascinatore
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di Fabio Gennari

Charles De Ketelaere non è sbocciato con l'Atalanta, è semplicemente tornato a fare quello che già aveva fatto con la maglia del Bruges. Vista la somiglianza delle divise e i colori sociali comuni (nerazzurro sia per la Dea che per il sodalizio belga), forse era anche destino che il talentuoso attaccante ritrovasse certezze, gioia e fortuna all'ombra di Città Alta. Anche per questo il confronto con il "suo" Milan che andrà in scena domenica sera (25 febbraio) è pieno di significati.

Tecnicamente, De Ketelaere è ancora un giocatore dei rossoneri e i 10 gol stagionali, cui vanno aggiunti 7 assist, con la maglia dell'Atalanta, al momento, sono arrivati da un giocatore in prestito per appena 3 milioni di euro.

Certo, il diritto di riscatto che la società orobica molto probabilmente eserciterà e i bonus previsti porteranno il totale dell'investimento attorno a quota 30 milioni, ma è significativo rilevare come l'Atalanta abbia creduto nel ragazzo ottenendo una formula di acquisto molto vantaggiosa e che le sta permettendo di verificare, sul campo, tutte le considerazioni tecniche che i dirigenti hanno fatto in sede di trattativa.

A oggi, nessuno nell'Atalanta ha numeri simili a De Ketelaere. Unico ad aver già raggiunto la doppia cifra, il numero 17 dei bergamaschi è duttile a tal punto che Gasperini ha parlato di lui come di un ragazzo che può giocare con tutti in attacco. Per il belga, quella di domenica sera sarà la seconda partita a San Siro contro il Milan da quando è all'Atalanta: il precedente di Coppa Italia è vecchio solo di una quarantina di giorni e ha strappato sorrisi a tutti i protagonisti nerazzurri. Compreso al talento che a Milano, pochi mesi fa, sembrava sfiorito e invece a Bergamo è sbocciato come le rose nel mese di maggio.

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