In cerca di soluzioni

Il tema centravanti, le 200 di Zappacosta in nerazzurro e la sensazione che manchi tanto lavoro

Il montenegrino pare essersi addirittura involuto da inizio stagione. Il mister deve chiedere di più ai suoi. Magari prendendo da esempio l'esterno...

Il tema centravanti, le 200 di Zappacosta in nerazzurro e la sensazione che manchi tanto lavoro

A Verona, Palladino ha schierato Krstovic dal primo minuto al posto di Scamacca e i risultati sono stati preoccupanti. Non tanto per il risultato – l’Atalanta nella prima frazione era sotto 2-0 ma aveva pure costruito tre occasioni importanti fallite -, ma per quanto il montenegrino non è riuscito a fare a supporto dei compagni.

Rispetto ad altre partite che abbiamo visto qualche settimana addietro, vien da dire che, progressivamente, Krstovic (che è stato acquistato per essere un’alternativa a Scamacca) si sta involvendo in un modo che lascia davvero poca fiducia.

Complessivamente, la prova di Verona ha lasciato la sensazione che ci sia parecchio lavoro da fare. La squadra ha valori tecnici importanti, ma incappa in prestazioni che Palladino dovrà essere bravissimo a fare in modo che non si ripetano.

A certi livelli, con una rosa del genere, devi scendere in campo con un atteggiamento diverso dal primo all’ultimo minuto. Perché hai la possibilità di farlo, perché lo richiede un campionato dove tutti corrono, ma quasi nessuno scappa davvero.

Unica nota positiva, le 200 in nerazzurro di Zappacosta. L’esterno di Sora è un elemento prezioso: arrivato all’Atalanta come giocatore in grado di agire in posizione anche più avanzata, nel corso degli anni (in entrambe le esperienze collezionate, dal 2011  al 2015 e poi dal 2021 a oggi) si è specializzato da esterno puro di un centrocampo a cinque e per Palladino si sta dimostrando prezioso a destra come a sinistra, con caratteristiche tecniche e tattiche che lo fanno sempre apprezzare. Domani sera (9 dicembre), contro il Chelsea, dovrebbe toccare ancora a lui.