Il Trabzonspor spegne i sogni dell'Atalanta: Primavera eliminata ai rigori dalla Youth League
Fatale un errore dal dischetto, proprio come per l'uscita dalla Coppa Italia di categoria. Ora l'obiettivo resta salvarsi in campionato

di Alessandro Giovanni Pagliarini
Al ŞenolGüneş Spor Kompleksi di Trebisonda, dopo un match ad alta intensità, l'Atalanta Primavera ha detto addio alla Uefa Youth League. Novanta minuti di follia in Turchia, conclusi però a reti inviolate e decisi dal dramma dei calci di rigore. A imporsi, alla fine, è stato Trabzonspor per 5-3.
La partita
I ragazzi di mister Bosi ci hanno provato fino alla fine, sfiorando più volte il gol che avrebbe potuto cambiare le sorti di una stagione fin qui da dimenticare. Mencaraglia ha accarezzato il gol con un siluro che si è stampato sulla traversa, poi Bonanomi ha impegnato severamente il portiere turco e nel finale Arrigoni ha tentato l'ultimo disperato assalto, respinto con i pugni dal numero uno dei padroni di casa.
La lotteria dei rigori, come spesso accade, è stata spietata. Simonetto e Bono hanno risposto alle reti dei turchi, implacabili dagli undici metri. A costare carissimo è stato l'errore del neo acquisto Dion Cakolli. Dopo di sul dischetto si è presentati Comi, che ha segnato, ma i padroni di casa hanno conquistato la qualificazione realizzando tutti e cinque i calci di rigore calciati.
Un momento difficile
Un colpo durissimo per i giovani bergamaschi, costretti a salutare anzitempo la competizione europea. Sedicesimi in classifica nel campionato Primavera 1, ora i giovani orobici dovranno concentrare tutte le proprie forze sulla lotta alla salvezza. Mantenere la categoria sarà l'unico vero grande obiettivo di questi ultimi mesi, poi in estate si faranno le valutazioni necessarie.
Restano ancora dieci partite da giocare, un'eternità per provare a ribaltare il recente trend negativo. Nonostante la delusione per l'eliminazione dalla coppa sia un duro colpo, c'è ancora da lottare. Non servono imprese leggendarie per salvarsi con cauto anticipo, ma è necessario tornare subito a fare punti. A partire da domenica (9 marzo) sul campo del Genoa.
Testa bassa e pedalare
La testa dei bergamaschi è già rivolta al prossimo obiettivo: risalire la china in campionato, cancellare lo spettro della retrocessione e dimostrare che chi veste la maglia nerazzurra non si arrende mai, nemmeno di fronte a questi momenti bui. Con la consapevolezza che questo gruppo, se rema tutto nella stessa direzione, può fare grande cose.