La variante tattica

Il vice de Roon? È Pasalic, lo dicono i fatti. E anche Pessina può giocare lì in mezzo

Se dovesse mancare l'olandese (non capita quasi mai), Gasperini punterebbe ancora sul croato: la prima alternativa è lui

Il vice de Roon? È Pasalic, lo dicono i fatti. E anche Pessina può giocare lì in mezzo
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di Fabio Gennari

«L'Atalanta non è completa, manca un vice de Roon». Parlando del mercato dell'Atalanta, parecchi tifosi sostengono che in mezzo al campo ci sia una lacuna. Mancherebbe un giocatore simile a de Roon, un mediano vecchio stile. Siccome il gioco di Gasperini è in continua evoluzione e le caratteristiche che servono in quella specifica zona del campo sono molteplici, abbiamo provato ad analizzare un po' le ultime due stagioni dell'Atalanta (quelle chiuse al terzo posto) per capire quando è mancato de Roon come l'Atalanta si è comportata. Bene, i dati sono chiari: il vice dell'olandese è Mario Pasalic.

Nella stagione 2018/2019, l'olandese ha giocato 34 volte su 35 da titolare nei casi in cui era a disposizione del tecnico. Parliamo di un ragazzo che in campionato è rimasto fuori solo due volte, per il calcione preso da Romero a Genova e per squalifica. Quando Gasperini lo ha avuto a disposizione, lo ha schierato praticamente sempre. Nella stagione della prima partecipazione alla Champions League (2019/2020), l'incidenza delle gare europee di massimo livello ha portato Gasperini a risparmiarlo più spesso: in due occasioni de Roon è stato squalificato, mentre una volta è rimasto in panchina per scelta. In tutte le nove partite che non hanno visto il numero 15 giocare da titolare, vicino a Freuler ha giocato Mario Pasalic.

Il croato ha ricoperto tante volte il ruolo di falso attaccante, spesso è stato preferito a Freuler, ma quando è sceso in campo insieme allo svizzero è stato per sostituire de Roon. Ora che sono state acquistate alcune alternative davanti (Miranchuk e Lammers), per il numero 88 della Dea è probabile un sempre maggior utilizzo da interno del centrocampo a quattro di Gasperini. E comunque anche Matteo Pessina, 35 presenze e 7 gol con il Verona l'anno scorso, può giostrare nel cuore del gioco: alla corte di Juric, Pessina è sceso in campo dodici volte (quindi circa una su tre) da centrale di centrocampo e non da incursore avanzato.

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