Ilicic regala solo grandi perle Cristante è la grande delusione

Ilicic regala solo grandi perle Cristante è la grande delusione
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Tante belle prestazioni, un Ilicic sontuoso ma anche alcuni errori decisivi e qualche sorpresa negativa come Cristante. Nel 3-3 con la Lazio (ancora una volta gara pirotecnica, come l’anno scorso), è la Dea a fare la parte della grande squadra e purtroppo il risultato ci va stretto per come si era messa la gara. Peccato, ma la Dea resta in corsa.

 

 

Berisha 5,5: non è esente da colpe sul gol di Milinkovic-Savic che riapre la partita, poi al 35’ lo stesso numero 21 laziale lo infila ancora sullo stesso palo. Si riscatta parzialmente al 63’ con una grande parata su Leiva, ma il saldo di serata è negativo.

Masiello 7: ottimo primo tempo a tutto campo su Luis Alberto, lo spagnolo fin quando lo marca lui combina davvero poco e alla fine è bravo a non perdere mai la bussola.

Caldara 7,5: stacco poderoso e zuccata perfetta per il gol del vantaggio al 19’; al 71’ insacca pure il 4-2 ma l’arbitro annulla (giustamente) per fuorigioco e al 90’ è prodigioso su Caicedo in spaccata: tre gemme dentro una prestazione davvero da applausi.

 

 

Palomino 7: ringhia fin dai primi minuti su Caicedo, gli concede pochissimo sul piano fisico e fino a quando resta in campo la Lazio trova il gol solo da fuori area. Peccato per l’infortunio. (58’ Toloi 6,5: entra benissimo, mette in fila alcuni ottimi anticipi e anche se il gol arriva dalla sua parte la prestazione è positiva).

Hateboer 5,5: gara scialba, tantissima corsa e qualche buon recupero ma anche pochissima precisione e una continuità d’azione che non convince mai fino in fondo. Rischia pure un rosso con quell’intervento vicino alla panchina laziale ai danni di Radu.

Cristante 5: la sorpresa negativa di serata. Fallisce il 3-0 al 23’ regalando a Strakosha il miracolo in tuffo, in occasione di entrambi i gol della Lazio è in ritardo sia sulla posizione che sull'intervento. E a Milinkovic-Savic non puoi concedere tutto quello spazio. Molto meno preciso di altre volte, in quella posizione rende meno che da raccordo con le punte.

Freuler 7: prestazione enorme per quantità, spesso ha anche ottima pulizia nella giocata e anche se paga qualcosa in fase di spinta è davvero bravissimo nel cuore della battaglia. Giocatore di grandissimo livello.

Spinazzola 5,5: vale lo stesso discorso fatto per Hateboer, ovvero gara senza infamia e senza lode che non arriva alla sufficienza perché sbaglia troppo e incide troppo poco. Serve di più, serve molto di più.

 

 

Ilicic 8: il migliore in campo. Segna un gol favoloso al volo su assist del Papu (22’), illumina ripetutamente il gioco, poi al 50' va sul dischetto e trasforma spiazzando Strakosha. Al 55’ manda fuori di un soffio il destro in diagonale, gioca a strappi ma quando lo fa è un piacere per gli occhi.

Petagna 6,5: si vede poco in zona offensiva, ma al 19’ mette sulla testa di Caldara il pallone del vantaggio. È il terzo assist consecutivo in campionato, inframezzato dal gol di Europa League contro il Lione. (72’ Kurtic 6,5: entra per questioni tattiche ed è bravo a tenere la posizione, peccato per il pareggio nel finale ma lui è comunque positivo).

Gomez 6,5: il suo assist al 22’ per Ilicic è da manuale del calcio, un minuto più tardi si ripete con Cristante ma Strakosha è prodigioso. Al 50’ si guadagna un rigore che Ilicic insacca per il 3-2, al 70’ ci riprova di sinistro ma il portiere mette in angolo e al 73’ è lui poco lucido e calcia addosso al portiere della Lazio in uscita. Gara ancora una volta positiva, purtroppo l’episodio decisivo non arriva e il voto viene ovviamente ritoccato verso il basso.

 

 

Gasperini 7: gioca a viso aperto contro una squadra che ha nove punti in più e una gara in meno e che aveva già vinto sette volte in trasferta; la squadra lo segue e va due volte in vantaggio (anche di due reti) ma alla fine arriva solo un punto. È un po’ la costante di questo girone di andata, questa squadra vale molto più dei 24 punti in classifica.

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