Ilicic sulla destra è un’ira di Dio ma ci sono applausi per tutti

Ilicic sulla destra è un’ira di Dio ma ci sono applausi per tutti
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Applausi per tutti, voti alti per molti, ma un migliore in campo che finalmente segna un gol degno del suo nome e regala anche due assist per i compagni in occasione del primo e del quarto gol: Josip Ilicic. Lo sloveno per tutta la gara è il più intraprendente, non fosse intervenuto il Var gli assist sarebbero stati 3 (l’ultimo per Orsolini), ma la cosa più importante è che la squadra, nel suo complesso, ha dato una grande dimostrazione di forza.

Berisha 6: primo tempo da spettatore fino al 45’ quanto Tumminello di sinistro lo costringe alla deviazione in angolo, lo stesso Tumminello al 70’ lo batte sul suo palo (poteva fare meglio) e nel complesso vive una serata di ordinaria amministrazione.

Toloi 7: rientra dopo un turno di riposo e gioca ancora una grande partita. Al 32’ la sua ripartenza con assist per Gomez strappa applausi a scena aperta e nel complesso è il solito stantuffo inesauribile che magari commette qualche sbavatura, ma gioca praticamene da mediano aggiunto.

Caldara 7: segna il primo gol stagionale da due passi con una deviazione di testa e lo dedica all'amico Conti. Nella ripresa si guadagna un calcio di rigore al 74’ con una bella penetrazione e si merita giusto mezzo voto in meno per la marcatura troppo larga su Tumminello che segna il 4-1.

Masiello 7: primo tempo semplicemente perfetto sia in copertura che in fase di proposizione, cala un po’ alla distanza ma esce tra gli applausi di tutto lo stadio e adesso forse merita un turno di riposo a Firenze: tra Lione e Juventus, il suo contributo sarà fondamentale. (75’ Bastoni 6: finale di gara tranquillo e senza particolari problemi al posto di Masiello per il suo esordio stagionale).

 

 

Hateboer 6,5: da quella parte Ilicic è un’ira di Dio e la sua prova è a completamento della manovra con Toloi in costante appoggio. Bravo ad avviare l’azione del 4-0 con un’azione caparbia e comunque attento fino al fischio finale a non lasciare mai la sua zona.

Cristante 7: inizia alla grande, palla splendida per Gomez al quarto d’ora da cui nasce l’azione che porta Ilicic a sfiorare il raddoppio, per tutta la partita gioca con personalità e grande forza fisica risultando ancora una volta molto efficace.

Freuler 6,5: sembra quasi fuori dal match per lunghi tratti e invece è sempre pronto ad azzannare palloni nel cuore del gioco. Fino alla fine spinge come un ossesso nel cuore della manovra e si guadagna la pagnotta.

Gosens 6: molto attento, a volte anche troppo, a non perdere le distanze quando magari potrebbe anche spingere sull'acceleratore. Gara diligente al rientro dopo qualche acciacco muscolare.

 

 

Ilicic 8: il migliore in campo. Dopo un'entrataccia di Carbrera al 2’, spacca lo 0-0 al 5’ con una grande azione sulla destra che Petagna devia in rete senza difficoltà, ma al 15’ finisce dietro la lavagna per un gol clamoroso fallito da due passi. Si riscatta al 38’ con un’azione personale che nemmeno alla PlayStation, segna il suo primo gol a Bergamo e chiude virtualmente il match ben prima del riposo. Al 63’ è bravo a pescare Gomez per il 4-0, all’87’ regala a Orsolini il pallone del 6-1 (annullato dal VAR) e nel complesso è semplicemente immarcabile.

Petagna 7: nemmeno il tempo di partire e alla prima occasione insacca il gol del vantaggio su perfetto assist di Ilicic, al 25’ serve a Gomez il pallone del 2-0 che Cordaz respinge e sull’angolo successivo è sua la spizzata di testa che Caldara insacca facilmente. Anche nella ripresa si fa vedere nel raccordo con il centrocampo e merita applausi. (71’ Vido 6,5: nel giro di 5 minuti cerca per due volte la via della rete con tiri velenosi dal limite, ingresso interessante).

Gomez 7,5: al 15’ il suo assist per Ilicic è perfetto, una decina di minuti più tardi cerca fortuna da solo con un destro velenoso che solo un grande Cordaz mette in angolo e in apertura di ripresa si ripete su altro assist di Petagna (47’). Chiude definitivamente i conti con il sinistro che vale il 4-0 al 63’, dopo la rete del Crotone rimette a posto le distanze con lo scavetto su rigore del 5-1 ed esce tra gli applausi. (75’ Orsolini 6,5: segna il gol del 6-1 ma il Var lo fa annullare per fuorigioco, peccato ma il futuro è suo).

 

 

All. Gasperini 8: gestisce il turnover con il bilancino e l’Atalanta risponde alla grande schiantando il Crotone in una gara senza storia che regala una grande verità: questa squadra, partita dopo partita sembra ancora più forte di quella dell’anno scorso. Avanti mister.

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