In attesa dell'annuncio ufficiale, Sulemana rende l'attacco della Dea molto affollato

di Fabio Gennari

Retegui e Scamacca centravanti (più Vlahovic). Poi Lookman e De Ketelaere, Maldini e Sulemana, Samardzic e Touré. E ancora Pasalic che può giocare dietro le punte. L'abbondanza in attacco che caratterizza la squadra nerazzurra in questo momento è totale, un paio di partenze si possono anche mettere in preventivo (Vlahovic piace in B a Spezia e Venezia, per Touré il futuro è da decifrare) ma è chiaro che una situazione di questo tipo rappresenta da un lato una ricchezza importante per il gruppo e dall'altro qualcosa che mister Juric dovrà essere bravissimo a gestire.

Il rientro in gruppo di Scamacca è prezioso, dopo praticamente una stagione intera passata ai box la sua tenuta va misurata sul campo giorno per giorno e la permanenza a Bergamo è importantissima: con l'Atalanta, avendo anche il capocannoniere dello scorso campionato come compagno di squadra, Scamacca avrà tutto il tempo di tornare ai suoi livelli senza grandi pressioni. Elementi come Maldini e Samardzic hanno grande voglia di farsi notare dopo una stagione, quella passata, non esaltante e il pubblico li aspetta.

Elementi come Lookman e De Ketelaere sono le certezze della squadra, il mercato per il nigeriano è sempre un argomento molto caldo anche se non ci sono né proposte concrete né la volontà della società di cederlo (discorso che vale per tutti i pezzi pregiati) e poi c'è il nuovo arrivo Sulemana che stuzzica per le caratteristiche tecniche e atletiche, poco comuni nel gruppo. Insomma, Juric avrà davvero grande abbondanza di soluzioni su cui lavorare e Bergamo è curiosa di vedere come la sua Dea si muoverà sul campo.